GENOVA – Quali siano state le risposte alle 100 domande rivolte dai pm al governatore della Liguria, Giovanni Toti, non è ancora dato sapere se non che l’interrogatorio è durato circa 8 ore e che “Ogni euro incassato – ha ribadito Toti nelle memoria di 17 pagine – ha avuto una destinazione politica: nessun contributo ha prodotto arricchimento o utilità personale a me, agli altri appartenenti al mio partito o a terzi”. Toti, dunque, ha respinto le accuse di corruzione e ribadito che “per fugare ogni possibi-
le sospetto e garantire massima trasparenza particolare attenzione è stata posta nel separare ogni aspetto economico della mia vita privata dall’attività economica legata alla politica”.
Toti è ai domiciliari dal 7 maggio nell’inchiesta sulla corruzione in Liguria. I legali hanno riferito che Toti ha risposto puntualmente alla lunga sequenza di domande iniziate dalle 11 della mattina sino al pomeriggio nella caserma della GdF interna al porto di Genova a Molo Giano.