ROMA – Opposizioni critiche ad eccezione di qualche voce discorde sul via libera del Senato al Ddl intercettazioni approvato ieri sera con 83 sì, 49 no e 1 astenuto il disegno di legge presentato dal senatore di FI, Zanettin, che fissa il tetto massimo di 45 giorni alle intercettazioni. I magistrati lanciano l’allarme:se questo testo diventerà legge “migliaia di inchieste saranno a rischio”.E’ uno “strumento fondamentale nella lotta al crimine che va salvaguardato e non limitato”,commenta la vicepresidente dell’Anm, Alessandra Maddalena. Ogni anno, secondo i dati del Ministero degli Interni, lo Stato spende oltre 200 milioni per l’attività giudiziaria di intercettazione. Una cifra che è rientrata nel piano di tagli richiesta anche dal ministro dell’Economia Giorgetti per rimettere in ordine i conti del paese a cominciare dalle spese della pubblica amministrazione.
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