La stampa italiana ricorda Giorgio Santerini ad un anno dalla scomparsa

MILANO – E’ stato ricordato ieri nella sede dell’Associazione lombarda della stampa, ad un anno dalla sua scomparsa, la figura di Giorgio Santerini, storico segretario della Federazione Nazionale della Stampa dal 1991 al 1996 in uno dei periodi di grande trasformazione dell’editoria e con l’avvento di nuove categorie professionali che di lì a poco avrebbero cambiato il lavoro giornalistico. Santerini aveva iniziato la sua carriera all’Avanti per poi passare alCorriere della sera, dove era diventato caporedattore. Dopo l’omicidio di Walter Tobagi, nel 1980, era stato nominato presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti, carica che aveva ricoperto per 12 anni. E’ stato anche uno dei fondatori della componente sindacale di Stampa Democratica, di cui è stato leader storico. “Santerini – ha detto il segretario della FNSI, Franco Siddi – è stato un uomo a difesa del pluralismo dell’informazione ma anche del diritto all’autonomia della professione”. Molte le battaglie sindacali di cui è stato protagonista ma su tutto spiccava l’impegno per una tutela normativa della professione e per una equa retribuzione, come ha ricordato il Consigliere nazionale dell’Ordine, Marco Volpati. “Di Santerini ricordo l’equilibrio ma allo stesso tempo la schiena dritta nelle trattative con la Fieg – ha ricordato Pasquale Alfieri, Direttore editoriale di Primapress e membro di giunta della FNSI durante il mandato del giornalista scomparso – ma anche la lealtà e il rispetto per gli impegni assunti”.