VIENNA – La gestione di Ursula von der Leyen nella politica dei vaccini sta mostrando le prime crepe. Dopo la Germania che riserva dubbi su AstraZeneca per il suo range di copertura e dopo i ritardi accumulati dalle aziende produttrici nella fornitura dei vaccini, ora a prendere le distanze dall’Europa è anche l’Austria. Lo aveva fatto già l’Ungheria preferendo i vaccini cinesi e russi. Ora il cambio di rotta sui vaccini anti-Covid è dell’Austria. Il cancelliere Kurz, che giovedì andrà in Israele, ha annunciato che Austria, Danimarca e altri “first mover”,non faranno più affidamento sull’Ue e, con Israele, nei prossimi anni produrranno dosi di vaccino di seconda generazione per ulteriori mutamenti del Covid-19. Secondo Kurz, l’approccio tramite Ue è stato corretto,”ma l’Ema è troppo lenta con le approvazioni dei vaccini e ci sono rallentamenti nelle consegne da parte delle aziende farmaceutiche”. I ritardi sui processi di vaccinazione in tutta Europa sta costringendo i paesi a limitare le attività economiche ma con pesanti ripercussioni sulle casse di stato ed inoltre ad un anno dallo scoppio della pandemia comincia ad insorgere una insofferenza tra le popolazioni.
NEW YORK - Le criptovalute hanno cancellato quasi tutti i guadagni dalla vittoria elettorale di…
GAZA - Oggi 7 aprile, tra le poche strade sgombre di macerie e i pochi…
ROMA - Traffico di stupefacenti e detenzione e porto d'armi abusivo: con queste accuse sono…
WASHINGTON- Le Borse asiatiche hanno aperto questa mattina in profondo rosso: Hong Kong e Taiwan…
ROMA - Tra Roma e Juventus è pareggio. Bianconeri a 56 punti, giallorossi a 53.…
MILANO - Martedì 8 aprile si apre la Design Week di Milano. L’ospite d'onore è il…
PRIMAPRESS S.r.l. - Sede Legale: Lungotevere dei Mellini, 7 - 00193 ROMA
P.Iva: 15275681003
Agenzia Stampa Nazionale Online e Radiofonica
Testata Giornalistica iscritta al Tribunale di Roma n.138/2019 del 24/10/2019
Direttore Responsabile: Paolo Picone