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Londra fa melina sulla Brexit e i dubbi dell’uscita assalgono Theresa May

LONDRA – Una nebbia sempre più fitta avvolge la Brexit. Non è escluso che il governo di Londra si prepari anche all’eventualità che non venga raggiunto nessun accordo in materia di uscita del Regno Unito dalla comunità europea come voluto dal referendum dall’esito plebiscitario. I dubbi e le incertezze sono stati riportati dal primo ministro britannico Theresa May nel suo intervento in parlamento.
La May ha detto ai deputati che sono stati raggiunti «veri e tangibili risultati» nei negoziati con Bruxelles, ma ha aggiunto che il suo governo deve prepararsi “ad ogni eventualità”. Il nodo è  stabilire quale tipo di collaborazione la Gran Bretagna potrà avere con i 27 stati membri. Una decisione che al momento spetta Bruxelles.
“Sono ottimista sul fatto che riceveremo una risposta positiva”, ha detto la May, secondo la quale i futuri rapporti con l’Ue non dovranno ricalcare nessun modello esistente. Servono, ha detto, soluzioni “creative”, “ritagliate unicamente” per Londra. Ma Bruxelles non è dello stesso avviso e non vuol sentire parlare di soluzioni “creative ma di negoziati d’uscita puri e semplici anche se complessi. Insomma i tempi si allungano in attesa di qualcosa che matta d’accordo tutti. 

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