Categories: Consumatori

Ma quali mammoni? Un sondaggio mostra come i giovani imparino le lingue per trovare lavoro

I giovani vogliono trovare lavoro e migliorarsi. Questo è quello che emerge da un recente sondaggio internazionale di Babbel1, la app per imparare le lingue facilmente. I ragazzi nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni mostrano un profilo tutto loro, da come e perché imparano le lingue ai mezzi usati. 

Imparare le lingue per la carriera

Il lavoro è al primo posto tra le motivazioni che spingono i ragazzi a imparare una lingua, con il 57% delle preferenze. In un mercato sempre più difficile e in cui la competizione è grandissima, la conoscenza di un’altra lingua è vista come un assoluto plus. Ma molti di loro pensano più in là: il 44% dice di impararla per poter andare all’estero. Per contro, se si guarda alle statistiche di persone più avanti negli anni, il contrasto è evidentissimo. Il 60% degli utenti nella fascia d’età tra i 54 e i 64 anni dice di voler imparare una lingua per poter farsi comprendere meglio in viaggio. È la motivazione al primo posto tra quelle proposte. Alla domanda se imparare le lingue migliora le prospettive lavorative il 98% degli intervistati più giovani ha risposto di sì, contro il 49% di quelli in età più avanzata.
Inglese e tedesco: le lingue più gettonate

Anche le lingue riflettono un desiderio di costruire qualcosa e non sono le tipiche lingue delle vacanze (o non solo): il 34% impara l’inglese per avere più chance con la lingua franca del mondo del lavoro, mentre il 29% sceglie il tedesco, per rispondere alla crescente importanza del mondo del lavoro tedesco. Non a caso queste due lingue hanno da Babbel un corso speciale “Inglese per il lavoro” e “Tedesco per il lavoro”. Anche la fascia 55-64 anni impara l’inglese (61%), ma come mezzo per farsi capire in viaggio.
Imparano a casa, ma con lo smartphone

Quasi tutti gli intervistati hanno detto di preferire imparare a casa, in tranquillità. Se guardiamo la statistica degli strumenti usati il 44% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni hanno però indicato di imparare comunque con lo smartphone, una percentuale che cambia in modo inversamente proporzionale  all’età2. Se aggiungiamo anche il tablet, con il 17%, la percentuale totale di chi impara con dispositivi mobili arriva addirittura al 62%, distantissimo dal “classico” modo davanti al computer (il 38%).

[1]               Più di 45.000 utenti di Babbel hanno preso parte al sondaggio internazionale il cui fine era scoprire perché e in che modo si impari una lingua straniera.
admin

Recent Posts

Le five stars delle criptovalute in crollo. L’effetto boomerang della politica “America First” di Trump

NEW YORK -  Le criptovalute hanno cancellato quasi tutti i guadagni dalla vittoria elettorale di…

5 ore ago

Gaza City: oggi protesta delle fazioni palestinesi per la fine del genocidio di Israele

GAZA - Oggi 7 aprile, tra le poche strade sgombre di macerie e i pochi…

5 ore ago

Droga: colpo a rete criminale tra Tivoli e Guidonia. Sette arresti

ROMA - Traffico di stupefacenti e detenzione e porto d'armi abusivo: con queste accuse sono…

6 ore ago

Incubo dazi: borse asiatiche in profondo rosso. Trump: “Ora tutti vogliono fare un accordo”

WASHINGTON- Le Borse asiatiche hanno aperto questa mattina in profondo rosso: Hong Kong e Taiwan…

6 ore ago

Serie A: pareggio per Roma-Juventus (1-1). Bianconeri a 56 punti

ROMA - Tra Roma e Juventus è pareggio. Bianconeri a 56 punti, giallorossi a 53.…

14 ore ago

Milano Design Week: aperta la mostra Mosca Partners Variations

MILANO - Martedì 8 aprile si apre la Design Week di Milano. L’ospite d'onore è il…

17 ore ago

PRIMAPRESS S.r.l. - Sede Legale: Lungotevere dei Mellini, 7 - 00193 ROMA

P.Iva: 15275681003

Agenzia Stampa Nazionale Online e Radiofonica

Testata Giornalistica iscritta al Tribunale di Roma n.138/2019 del 24/10/2019

Direttore Responsabile: Paolo Picone