PALERMO – I carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno arrestato due persone ritenute responsabili di “estorsione aggravata e continuata in concorso” e considerate elementi di spicco del mandamento mafioso di Resuttana. Le accuse riguardano attività estorsive perpetrate tra il 2011 e il 2012 ai danni di una nota attività commerciale. I militari di Palermo stanno inoltre procedendo al sequestro di beni per due milioni, riconducibili agli estorsori e intestati fittiziamente a prestanome.
Mafia e racket: due arresti in Sicilia
