MILANO – L’influenza sulle borse asiatiche dell’esito del referendum italiano, non ha creato gli scompensi che avevano agitato i mercati dopo le elezioni presidenziali americane. Certo, il nostro paese non ha lo stesso peso ma era inevitabile che l’uscita di Renzi potesse determinare qualche oscillazione. Tokyo ha aperto in ribasso e sembrava che dovesse scendere ancora di più ma invece il calo si è normalizzato. Leggera diminuzione dei tassi decennali: 0,031 rispetto allo 0,040 del weekend, mentre lo yen guadagna qualcosa ma di fatto non si allontana troppo dai minimi del mese scorso (114,8). Dunque, mercati più preparati allo scossone Italia.
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