ROMA – La stretta sulle Ong ed i salvataggi in mare, approvata ieri dal Consiglio dei Ministri ha sollevato un polverone tra le opposizioni anche se con toni diversi. Ma a pesare sulla decisione sono stati anche i fatti recenti in cui hanno visto prima esplodere il caso della suocera del deputato Soumahoro e poi quello del Qatargate sul cui sfondo c’era giro di danaro e truffe. Quella delle attività delle Ong è una questione che si trascina da anni e il governo Meloni ha voluto istituire un codice per le Ong con multe e confische per chi non rispetta le nuove regole. Le navi, di fatto, potranno transitare e intervenire solo per i soccorsi: sotto il controllo e le indicazioni delle autorità territoriali per evitare che i trafficanti possono continuare la loro attività di lasciare in mezzo al mare, in condizioni precarie, centinaia di migranti e poi avvertire le navi Ong. Un corto circuito da interrompere spiegano le fonti governative che con questo provvedimento prevedono sanzioni amministrative per il comandante, l’armatore e il proprietario.
CASALNUOVO – Le associazioni civiche e i comitati del napoletano chiedono giustizia per Gaetano Fioretti,…
All’Instituto Cervantes di Napoli, incontro con l’ispanista Miguel Ángel Candelas Colodrón. Giovedì 10 aprile, alle ore 16 il professore dell'Università…
Enrico Brignano in scena a Un’Estate da Belvedere con ““Bello di Mamma” - Tour Estate 2025.…
NEW YORK - Le criptovalute hanno cancellato quasi tutti i guadagni dalla vittoria elettorale di…
GAZA - Oggi 7 aprile, tra le poche strade sgombre di macerie e i pochi…
ROMA - Traffico di stupefacenti e detenzione e porto d'armi abusivo: con queste accuse sono…
PRIMAPRESS S.r.l. - Sede Legale: Lungotevere dei Mellini, 7 - 00193 ROMA
P.Iva: 15275681003
Agenzia Stampa Nazionale Online e Radiofonica
Testata Giornalistica iscritta al Tribunale di Roma n.138/2019 del 24/10/2019
Direttore Responsabile: Paolo Picone