ROMA – Il Consiglio dei ministri vara il decreto legge che prevede le nuove misure di contenimento della pandemia che ha ripreso a mettere in allarme le sturate sanitarie.
Dodici Regioni e Province autonome italiane si ritroveranno da lunedì in zona rossa, mentre sono 8 in totale quelle in arancione. Tra i provvedimenti che hanno ricevuto il benestare del governo e delle Regioni, anche la già anticipata stretta di Pasqua che per gli italiani significherà essere in lockdown nei giorni 3-4 e 5 Aprile. Il provvedimento delle restrizioni prevede una validità che va dal 15 marzo al 6 aprile. Il criterio stabilito dal consiglio dei Ministri è che
le Regioni che avranno un numero settimanale di casi superiore a 250 per 100mila abitanti passeranno automaticamente in zona rossa. Sarà comunque possibile spostarsi all’interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone.
Tra le norme inserite anche il via libera ai congedi parentali, ai quali saranno destinati 209 milioni di euro, per aiutare le famiglie alle prese col nuovo giro di vite deciso dal governo ma anche il diritto per uno dei due genitori di richiedere lo smartworking o il bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana per i lavoratori autonomi, i sanitari e le forze dell’ordine. Situazione ovviamente alternativa al congedo parentale.
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