ROMA – Presentata al Circolo degli Esteri di Roma la mostra d’arte “Le Vie dell’Oro” di Fiamma Zagara che resterà aperta al pubblico sino all’11 maggio 2025. L’esposizione fa parte del progetto artistico internazionale “StorieTre” ideato e diretto dallo storico dell’arte moderna e contemporanea, Carlo Franza che ha voluto collocare le opere materiche di Zagara in una inedita ed innovativa corrente di “Arte Relazionale” dove le tessiture e gli intrecci di fili attraversano i suoi quadri e assumono il significato di collegamenti tra punti di vista differenti, di scie del proprio passato condiviso con quello di altri fino a diventare forme di espressività comunicativa. Rappresentazioni che emergono con forza narrante come una scrittura nelle sue opere Itinerari, Phlegraei, Nettuno e Metropolis. Ma a parlare e raccontare sono anche i crateri di una materia che appare viva nel suo tentativo di uscire dall’introspezione umana come in Rosso primordiale, Lacerazioni e Magia della speranza.
Nella produzione artistica di Fiamma Zagara si respira il fermento e l’elettricità della sua terra natìa all’ombra del Vesuvio ma anche il senso del viaggio nel suo vissuto tra Venezia e Firenze fino ad incrociare le esperienze con Michelangelo Pistoletto, Paola Crema e Roberto Fallani o portando la sua arte da Palazzo Venezia a Palazzo dei Normanni, dalla Nuvola di Fuksas a Palazzo Coveri, dal Grattacielo Pirelli al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri.
“E’ un’arte che connette cielo e terra – scrive Franza descrivendo l’opera di Zagara – con la grande fascinazione per lo spazio. Un’arte non più confinata nei limiti tradizionali della pittura che qui diventa innovativa e dialogante”.