ROMA – Aperto al pubblico per la prima volta nel giugno del 1995 e dopo alcuni interventi è stato riaperto lo scorso 1 marzo, uno dei rari esempi di casa-museo del panorama museale italiano. Si tratta di quella che fu l’abitazione del famoso anglista e critico Mario Praz. La casa è un luogo che ha raccolto in sessant’anni di appassionato collezionismo di Mario Praz (Roma 1896-1982) pezzi che raccontano il XIX secolo con oltre 1200 oggetti quali mobili, dipinti, sculture, tappeti, tendaggi, lampadari, bronzi, cristalli, porcellane, miniature, argenti e marmi. Acquistati sul mercato antiquariale europeo, in Francia, in Germania edin Inghilterra, oltre che in Italia, questi arredi offrono una godibilissima panoramica di una “filosofia dell’arredamento” che spazia dal gusto neoclassico della fine del secolo XVIII attraverso lo stile impero, fino alla più domestica maniera biedermeier che caratterizza la seconda metà dell’Ottocento.
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