MYANMAR – Il tribunale della giunta del Myanmar ha rinviato il verdetto nel processo per istigazione alla rivolta in cui è imputata Aung San Suu Kyi, la presidente deposta a seguito di un colpo di stato a febbraio scorso. La corte, che avrebbe dovuto pronunciarsi sull’accusa di incitamento contro il regime dei militari, che prevede una pena detentiva di tre anni, ha aggiornato la data del verdetto “al 6 dicembre”. Secondo una fonte legale, il tribunale avrebbe slittato la data per consentire nuove testimonianze.
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