NAPOLI – Benitez ad un passo dall’esonero? Favole e notizie false e tendenziose che servono solo a riempire giornali, bocche di psuedo critici e a parlare in qualche modo della crisi del Napoli nei bar. Ma mai posto di un allenatore fu più sicuro. Il buon Rafa lo sa meglio di tutti, visto che è stato il primo ad avallare tutte le scelte di mercato della società, tanto da meritarsi la settimana extra di vacanza in quel di Liverpool. Lui è sempre stato un aziendalista, uno che presenta ai suoi datori di lavoro l’elenco dei desideri, poi prende atto di quello che si è riusciti a fare o a non fare (come nel caso del Napoli quest’anno) e cerca di cavare il meglio dalla rosa a sua disposizione. Perchè mai il presidente De Laurentiis dovrebbe mandar via colui che gli ha consentito un mercato estivo abbastanza deludente? Se dovesse far fuori Benitez, allora dovrebbe fare la stessa identica cosa con il ds Bigon. Ma anche in questo caso, fa comodo avere nei vari ruoli dirigenziali persone che fanno ciò che il proprio datore di lavoro chiede. Poi se Benitez non riesce a fare i miracoli e Bigon invece è capace di acquistare giocatori di livello solo a suon di decine di milioni di dollari, pazienza, l’importante è dire sempre quel che fa piacere a chi paga lo stipendio. Il vero problema del Napoli Calcio è questo. De Laurentiis non è Pallotta e neanche Agnelli, ma soprattutto Bigon non è Marotta e neanche Sabatini, capaci entrambi di fare colpi di mercato anche a costo zero. Ormai, pur essendo giunti alla vigilia della quarta giornata di campionato, tutto fa presupporre che l’annata sarà peggiore di quella precedente, che a sua volta era stata peggiore di quella prima con Mazzarri. Insomma anche quest’anno i tifosi del Napoli lo scudetto lo potranno solo sognare. E fino a quando il patron del Napoli che tanto ha fatto per riportare il calcio partenopeo al top o quasi dalla vergognosa serie C (oggi Legapro), non deciderà di fidarsi anche degli altri e di circondarsi di menti pensanti, scudetto e coppe europpe resteranno solo un grande desiderio di tutti i napoletani. Ed anche se domani sera il Napoli dovesse vincere, magari molto bene (ma si tratta di affrontare il Palermo neo promosso non certo la Juve capolista), tutti i ciarlatani parleranno di riscatto della squadra, santificheranno Benitez che fino a poche ore fa era diventato l’ultimo degli allenatori, ma per il Napoli non cambierà nulla. Ahimè nonostante il “fidatevi di me” di Adl tutto fa pensare ad una stagione incolore, dove l’unica soddisfazione sarà quella di battere la Juve in supercoppa. L’ennesima “coppa del nonno”.
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