ROMA – E’ ancora senza risposta la richiesta di un confronto lanciata dal numero uno di Ryanair, Michael O’Leary con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. Ciò che non è staccato digerito dalla compagnia low cost è quanto contenuto nel decreto Rilancio circa il sostegno ad Alitalia. Il tentativo di O’Leary ora è di essere invitato al grande tavolo degli Stati Generali per sostenere anche quanto già affermato dal presidente di Assoaeroporti, Fabrizio Palenzona secondo il quale le misure per il trasporto aereo incluse nel decreto non possono danneggiare i vettori low cost che sono stati essenziali per la crescita del traffico in Italia negli ultimi anni e le previsioni danno questo segmento sempre di più tra gli unici a sostenere il contraccolpo dei costi sempre più esorbitanti della gestione del parco aerei e degli organici sovradimensionati.
O’Leary aveva subito condiviso la proposta di Assaeroporti di sospendere l’addizionale comunale per dare uno slancio immediato al traffico e al turismo, e sopratutto chiedere garanzie di parità per la concorrenza tra le compagnie aeree operanti in Italia. Sulle scelte degli ultimi governi pesa l’aver trascinato la vicenda Alitalia troppo per le lunghe, erogando prestiti che non potranno mai rientrare e che non generano neanche progressività in nuovi posti di lavoro.
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