Pd Pomigliano: primarie annullate e circolo di fatto commissariato

NAPOLI – L’avevamo anticipato ieri sera dando per primi la notizia: le primarie del Pd a Pomigliano d’Arco sono state annullate dalla segreteria provinciale dei democratici. Oggi sono anche arrivate le motivazioni ufficiale in una nota dello stesso organo del partito che ha ritenuto “non adeguatamente solido” l’esito delle primarie svolte domenica scorsa e vinte da Michele Caiazzo (nella foto) con appena tre voti di scarto su Vincenzo Romano. Sulla  vicenda la segreteria metropolitana ha rilevato che “le perplessità  espresse alla vigilia sono state ampiamente confermate dall’esito della competizione”. “La limitata affluenza al voto, il risultato prima annunciato, poi  ribaltato e infine contestato, la persistente divisione registrata  all’interno del partito e della coalizione di centrosinistra” portano  alla conclusione che “l’esito delle primarie di domenica non  rappresenta una base di partenza adeguatamente solida per costruire  una proposta politica ed elettorale competitiva”. E’ stata quindi decisa la convocazione per domani  di una nuova  riunione del tavolo del centrosinistra, con la presenza delle loro  rappresentanze locali, con l’obiettivo di allargare la coalizione e di ritrovarsi su una candidatura condivisa “in grado di rappresentare  unitariamente l’intero centrosinistra”. La conclusione alla quale è pervenuta la segreteria “è  pressoché unanime”, spiega il segretario metropolitano Venanzio  Carpentieri. “La segreteria – ricorda – non aveva condiviso la fase  finale del percorso di celebrazione delle primarie, soprattutto per la mancata disponibilità dei promotori a farle slittare di due settimane  e a consentire, in tal modo, la partecipazione al voto di tutte le  forze di centrosinistra. Il risultato politico delle primarie  pomiglianesi è stato, pertanto, giudicato insoddisfacente e inadeguato a rappresentare un elemento su cui costruire la compattezza del  partito e della coalizione di centrosinistra alle prossime elezioni”. Nella riunione di domani, conclude Carpentieri, “valuteremo insieme  agli alleati la possibilità di mettere in campo una proposta che  superi l’attuale condizione di stallo e che consenta al nostro  schieramento di presentarsi con le carte in regola per puntare alla  vittoria”. Ora si parla anche di commissariamento della segreteria di cricolo del Pd di Pomigliano. E se  ufficialmente non c’è ancora il commissariamento, almeno nei fatti è già avvenuto dato che il segretario provinciale ha incaricato il suo vice, Livio  Falcone, di affiancare il circolo locale nel percorso di confronto con le altre forze politiche. Ed ora in città monta la protesta, da una parte di coloro che hanno sostenuto Caiazzo: “Apprendiamo solo attraverso dichiarazioni a mezzo stampa del Segretario Metropolitano – ha scritto in una nota il segretario cittadino Michele Tufano – che le primarie della scorsa domenica sarebbero ‘politicamente superate’ e che, sempre il Segretario Metropolitano, d’imperio e senza convocare alcun organismo decisionale dei diversi livelli, starebbe cercando una ‘candidatura unificante’ per Pomigliano presso il tavolo provinciale del centro-sinistra. Tutto ciò senza la minima interazione con il circolo e con gli organismi decisionali territoriali. Provvederò a convocare nei prossimi giorni una riunione della direzione di circolo e chiederò la partecipazione della Segreteria Metropolitana. Carpentieri – ha concluso Tufano – venga a discutere con gli organismi territoriali, ci spieghi cosa intende fare”. E protesta ora anche chi non iscritto al Pd ha votato e versato i 2 euro richiesti come contributo e che chiedono il rimborso del denaro. Per non parlare poi invece  dei rappresentanti del centro-destra che dopo quanto accaduto vedono all’orizzonte elezioni amministrative in discesa. Chissà se il Pd saprà recuperare una posizione in questo momento di assoluto imbarazzo per quanto accaduto.