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Pesaro 2024: presentata al Maxxi di Roma la Capitale italiana della Cultura con Sangiuliano e Acquaroli

ROMA – Con una conferenza stampa-evento al MAXXI di Roma, Pesaro 2024 ha presentato il suo programma di Capitale italiana della cultura, fatto di prime nazionali e mondiali, passando per gli spettacoli di artisti come Baglioni e i Pinguini Tattici Nucleari, ma soprattutto con il suo DNA di città rossiniana. Occasione per cui il ministro della Cultura Sangiuliano ha ricordato che l’Unesco ha riconosciuto l’Italia, paese simbolo della lirica. Ad introdurre gli ospiti della serata, la giornalista Rai, Serena Bortone: oltre il sindaco Ricci, il ministro della Cultura Sangiuliano, il presidente della Regione Marche, Aquaoli, il vice-sindaco e assessore alla Bellezza, Vimini, il direttore artistico di Pesaro 2024, Riitano e le direttrici del Resto del Carlino, Pini  e di RaiRadio2, Sala.

“Il 2024 sarà un anno straordinario, che vedrà Pesaro protagonista in Italia e nel Mondo come Capitale della cultura – ha sottollineato  il sindaco di Pesaro Matteo Ricci -. Un’opportunità storica, che abbiamo deciso di giocarci al meglio, con un programma di levatura mondiale, che accende i riflettori sulle unicità culturali, ambientali, imprenditoriali, enogastronomiche della nostra bellissima provincia. Pesaro 2024 è un progetto collettivo, che abbraccia le due grandi sfide epocali che stiamo vivendo: quella ambientale e quella culturale, centrali nella narrazione del nostro dossier e nella pianificazione del programma. È il racconto di un territorio che ha deciso di giocarsi questa sfida in maniera corale, come una “città orchestra”, dove ognuno di noi, comuni, imprese, associazioni, cittadini, suona il proprio strumento per comporre insieme una melodia di rinascita”. Perché Pesaro 2024 è la provincia nella sua interezza, “che esalta le caratteristiche locali per farle diventare nazionali. Abbiamo deciso di vivere questa esperienza non in maniera egoistica, ma con un macro-progetto ‘50X50 Capitali al quadrato’ che vedrà i cinquanta Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino, a turno, Capitale per una settimana”. Filo conduttore del percorso di Pesaro 2024 è la Pace, “Abbiamo dedicato la nostra vittoria alla popolazione ucraina, oggi il nostro pensiero si estende al Medio Oriente e a tutte le persone che stanno soffrendo a causa dei conflitti. Riteniamo che la cultura possa essere la base della libertà, della pace e della democrazia”. Non è un caso se uno dei simboli di Pesaro 2024 è una foglia di ginkgo biloba, protagonista del video proiettato durante la conferenza stampa, “albero della pace e simbolo della natura che resiste”, che il sindaco Matteo Ricci stringeva tra le mani nel giorno della proclamazione di Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura. 

Simbolo di Pesaro 2024 sarà anche la Biosfera, presentata a Roma con un suggestivo video di presentazione e introdotta dal sindaco Ricci: “Sarà il nostro ‘albero della vita’, un’installazione scultoreo-digitale che mira a coniugare arte e scienza, patrimonio culturale e avanzate ricerche tecnologiche, natura e cultura”. La sfera, con i suoi 4 metri di diametro e milioni di Led, illuminerà piazza del Popolo coinvolgendo gli spettatori in un’esperienza multisensoriale e interattiva. “Sarà al contempo un oggetto scultoreo imponente e un elemento multiforme e cangiante, animato da contenuti visivi e sonori generati attraverso intelligenza artificiale e complessi sistemi di interazione in tempo reale con il pubblico. La Biosfera presenterà in modo innovativo tre tipologie di contenuti principali: la valorizzazione del territorio e della cultura della città di Pesaro, il cambiamento climatico e la congiunzione tra arte e tecnologia”, un progetto supportato da CTE Square, Casa delle Tecnologie Emergenti. 

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