OSLO – Il premio Nobel per la Pace 2021 è stato assegnato a due giornalisti di resistenza civile: la filippina naturalizzata americana Maria Ressa, cofondatrice del sito giornalistico Rappler, una delle voci più critiche sull’operato del presidente filippino Rodrigo Duterte e al russo Dmitry Muratov. Muratov è il direttore del giornale Novaya Gazeta, uno dei pochissimi giornali indipendenti che è riuscito a sopravvivere all’omologazione di una stampa condizionata da pressioni governative. La chairwoman della Commissione per il Nobel, Reiss Andersen, ha enunciato la motivazione: “per un giornalismo libero impegnato contro gli abusi del potere e la propaganda. Senza una stampa libera non puó esserci pace tra nazioni e l’impegno al disarmo per un mondo migliore”.
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