Bus precipitato su A16, avrebbe perso parti meccaniche per strada
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- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Dopo il momento del dolore, dei funerali delle 38 vittime, la trentanovesima è quella dell’autista, Ciro Lametta, sottoposta ad autopsia, adesso si pensa a chiarire le dinamiche dell’incidente che ha fatto precipitare dal viadotto di Monteforte Irpino il bus della ditta Lametta Viaggi il cui titolare, Gennaro Lametta , è anche fratello dell’autista.
Tre i principali elementi che gli inquirenti stanno prendendo in considerazione: le condizioni dell’bus, le condizioni di percorrenza del tratto autostradale e la vetustità e il tipo di guard rail del viadotto.
Mentre per il guard rail e le condizioni di percorribilità il problema vede coinvolti essenzialmente la società Autostrade SpA le condizioni del bus ricadono sul titolare del mezzo e su chi lo ha revisionato a marzo. Secondo i primi accertamenti il bus era stato immatricolato per la prima volta nel 1995, reimmatricolato nel 2008 e poi revisionato a marzo.
L’elemento che sta è emergendo è che il bus dopo il tratto di galleria di Avellino Ovest ha cominciato a percorrere il tratto in discesa. A quel punto sembra aver perso parte del semiasse o comunque qualche pezzo meccanico che ha compromesso l’impianto frenante. Di qui la difficoltà dell’autista che, resosi conto di quanto stesse accadendo, ha cercato di rallentare il mezzo portandolo a destra della corsia, facendolo strisciare contro il guard rail nel tentativo di moderare la velocità. Questo giustificherebbe la porta aperta che sarebbe servita ad una più facile evacuazione del mezzo.
La perdita di parte del semiasse è stata confermata dagli inquirenti che stanno terminando i rilievi per chiarire le dinamiche del disastro.
Cinque sono gli indagati dalla Procura di Avellino con l’accusa di omicidio colposo plurimo e disastro colposo, fra questi i responsabili della società autostradale ma anche, quasi certamente ed inevitabilmente Gennaro Langella titolare della rimessa di autobus e titolare della Langella Viaggi di Napoli.
Le più approfondite indagini svolte dagli inquirenti riveleranno come sono andate le cose e quindi le cause della tragedia.
Nel frattempo cinque degli 11 feriti ed occupanti dell’autobus sono in condizioni critiche in ospedale con prognosi riservata. - (PRIMAPRESS)
Tre i principali elementi che gli inquirenti stanno prendendo in considerazione: le condizioni dell’bus, le condizioni di percorrenza del tratto autostradale e la vetustità e il tipo di guard rail del viadotto.
Mentre per il guard rail e le condizioni di percorribilità il problema vede coinvolti essenzialmente la società Autostrade SpA le condizioni del bus ricadono sul titolare del mezzo e su chi lo ha revisionato a marzo. Secondo i primi accertamenti il bus era stato immatricolato per la prima volta nel 1995, reimmatricolato nel 2008 e poi revisionato a marzo.
L’elemento che sta è emergendo è che il bus dopo il tratto di galleria di Avellino Ovest ha cominciato a percorrere il tratto in discesa. A quel punto sembra aver perso parte del semiasse o comunque qualche pezzo meccanico che ha compromesso l’impianto frenante. Di qui la difficoltà dell’autista che, resosi conto di quanto stesse accadendo, ha cercato di rallentare il mezzo portandolo a destra della corsia, facendolo strisciare contro il guard rail nel tentativo di moderare la velocità. Questo giustificherebbe la porta aperta che sarebbe servita ad una più facile evacuazione del mezzo.
La perdita di parte del semiasse è stata confermata dagli inquirenti che stanno terminando i rilievi per chiarire le dinamiche del disastro.
Cinque sono gli indagati dalla Procura di Avellino con l’accusa di omicidio colposo plurimo e disastro colposo, fra questi i responsabili della società autostradale ma anche, quasi certamente ed inevitabilmente Gennaro Langella titolare della rimessa di autobus e titolare della Langella Viaggi di Napoli.
Le più approfondite indagini svolte dagli inquirenti riveleranno come sono andate le cose e quindi le cause della tragedia.
Nel frattempo cinque degli 11 feriti ed occupanti dell’autobus sono in condizioni critiche in ospedale con prognosi riservata. - (PRIMAPRESS)