Napoli: azienda trasporti senza gasolio, bus fermi nei depositi e cittadini appiedati
- di RED-CENTRALE
- in Primo Piano
(PRIMAPRESS) - NAPOLI - Un mercoledì nero, anzi nerissimo. I napoletani erano avvisati da ieri che oggi chi avrebbe voluto o dovuto spostarsi in città adoperando il servizio di trasporto pubblico si sarebbe trovato ad affrontare una vera e proprio giornata di "passione". E così è stato. Manca il gasolio ed i soldi per rifornirsi e l'Anm è stata quindi costretta a lasciare fermi quasi tutti gli autobs. Questo il motivo principale, anche se la situazione è ben più grave e deficitaria. Solo dopo le 12 si sono visti finalmente i primi autobus in strada. Il primo rifornimento e' stato effettuato agli automezzi nel depisito di Via Puglie, permettendo il ripristino del servizio sulle linee che attraversano i quartieri orientali di Napoli: Barra, San Giovanni, Ponticelli e l'area a ridosso della stazione centrale di Piazza Garibaldi. Si prevede per le prossime ore, il pieno ritorno alla normalita' del servizio anche nelle altre zone della citta'. Non sono mancate ovviamente le proteste dei cittadini e soprattutto le polemiche, anche politiche. Per Alessandra Mussolini del Pdl infatti: "Chi semina vento raccoglie tempesta. La propaganda viene spazzata via dalla realtà. Come De Magistris ha ridotto Napoli è finalmente sotto gli occhi di tutti.”. Situazione "paradossale e indegna" per Legambiente, con i cittadini "che pagano sulla propria pelle inefficienze, incapacita', malgoverno e mancata programmazione di tutti gli enti sia quelli locali che centrali preposti a gestire la situazione. Da ambientalisti e' vero che spariamo in una rivoluzione a piedi ma non pensavamo che si arrivasse a questo punto".A chiedere le dimissioni dell'assessore regionale al settore Sergio vetrella sono Cgil e Pd. "Ancora una volta la scellerata politica regionale penalizza i cittadini - sottolinea Franco Tavella, segretario generale della Cgil Campania - per alcune ore oggi la citta' e' stata nel caos ed a pagarne le conseguenze sono stati i lavoratori, i pendolari, gli studenti, i pensionati, insomma tutte quelle persone che gia' da tempo subiscono i disagi legati alla mancanza di una politica in grado di razionalizzare ed affrontare il nodo trasporto pubblico in Campania. Dopo questo ennesimo disagio, chiediamo le dimissioni dell'assessore Vetrella". "La Giunta Caldoro continua a fare danni su un settore fondamentale come quello dei trasporti. La crisi di queste ore della Anm, evidenzia l'incapacita' dell'assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella di frenare una emorragia di risorse per il comparto che dura da due anni", aggiunge Umberto Del Basso De Caro, capogruppo Pd al Consiglio regionale della Campania.Anm si e' vista decurtare nel tempo il 40% delle risorse percepite, finendo per non poter piu' sostenere i costi dei servizi minimi, vista l'impossibilita' di pagare puntualmente carburante, pezzi di ricambio e polizze assicurative. Il Pd se la prende pero' anche con il Comune. "A queste inefficienze - aggiunge Del Basso De Caro - si e' aggiunto il totale disinteresse dell'amministrazione comunale di Napoli, guidata dal sindaco Luigi De Magistris, proprietaria dell'azienda. Dall'altro lato la Regione, peraltro con scarsi risultati, cerca di salvare solo le aziende del Gruppo Eav, dimenticando che il coordinamento del trasporto pubblico locale e' pienamente di propria competenza". Per Verdi Ecologisti e Federconsumati "siamo tornati al dopoguerra" e occorre "riattivare filobus e potenziare i tram fermi nei depositi. Abusivi hanno gia' invaso la citta' al costo di 1,50 euro a corsa". Un imprenditore napoletano, annunciano, Roberto Fogliame, sarebbe disposto a pagare il pieno per una settimana all'autobus che attraversa Ponticelli, San Giovanni a Teduccio e Barra. Intanto l'Anm convoca una conferenza stampa alle 13:30 presso la sua sede in via Marino "per fare il punto sulla situazione" con i vertici aziendali e l'amministratore unico Renzo Brunetti. - (PRIMAPRESS)