Politica: giornata tra ricordo di Berlusconi, rissa alla Camera e scontri su presidenzialismo e giustizia
- di RED-ROM
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(PRIMAPRESS) - ROMA - Giornata movimentata per la politica italiana che dopo le elezioni europee, regionali e amministrative ritornano tra i banchi delle istituzioni con una rinnovata carica di contrapposizioni. Oggi in Camera e Senato c'è stato il ricordo di Silvio Berlusconi ad un anno dalla sua scomparsa. Ma è stata solo una pausa nello scontro tra maggioranza ed opposizione perché alla Camera si è consumata una rissa durante la discussione sull'autonomia differenziata. Il deputato M5S Leonardo Donno, che stava dando, in probabile forma di provocazione, una bandiera tricolore al ministro Calderoli, è stato preso a pugni, è caduto a terra ed è stato portato via in carrozzina. A colpirlo, secondo testimoni, sarebbe stato il deputato leghista Igor Iezzi. La tensione era già alta per l'espulsione del leghista Domenico Furgiuele, che avrebbe fatto il gesto della Decima Mas. Già domani mattina verranno passati al setaccio le immagini delle riprese in aula per eventuali sanzioni.
Ma la giornata ha anche incrociato le contrapposizioni sulla riforma della giustizia e separazione delle carriere. Mattarella aveva detto che l' indipendenza delle toghe è cruciale "Senza" l'indipendenza della magistratura "lo Stato di diritto ne sarebbe gravemente incrinato", ha detto il presidente Sergio Mattarella, nel corso dell'incontro con una delegazione della Rete Europea dei Consigli di Giustizia. "Recenti vicende di alcune democrazie occidentali" mostrano come "sia grave quando la politica influenza nomine e carriere dei magistrati" ha aggiunto il Capo dello Stato, come pure l'indipendenza è essenziale per un equo processo e per la tutela dei diritti di ciascuno. Parole anche queste che sono entrate nei dibattiti serrati della giornata.
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