ROMA – Qualche dubbio si insinua anche tra i non simpatizzanti dei leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che il processo sulla Fondazione Open sia ad un punto morto lasciando montare qualche sospetto su un’inchiesta che si basa sulla “pesca a strascico”, come lo stesso Renzi ha rilevato dopo aver passato al setaccio tutte le sue email. Informazioni, peraltro, pur essendo irrilevanti ai fini dell’inchiesta o assoggettate a privacy, sono state pubblicate da un solo quotidiano lasciando sospettare la presenza di una gola profonda negli uffici giudiziari che più che tentare di far affiorare verità e responsabilità, persegue uno scopo diverso.
“Interverrò a ogni udienza del processo” afferma Matteo Renzi, sottolineando: “Imprenditori hanno liberamente deciso con dei bonifici di finanziare la Fondazione Open”. Una condizione, peraltro, che è comune a tutte le fondazioni politiche attive in Italia.
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