ROMA – Lo stop alla raffica di cartelle esattoriali che incombeva su milioni di cittadini è arrivato con la firma del provvedimento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al “Decreto legge Cartelle” ovvero il provvedimento – probabilmente l’ultimo varato dal governo Conte bis – che proroga i termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari – nonché di modalità di esecuzione delle pene – per venire incontro ai contribuenti in conseguenza della crisi economica causata dall’emergenza Covid-19. Le notifiche del Fisco interessate dallo stop sono circa 50 milioni, tra debiti e avvisi bonari, che si sono accumulati nell’anno del Covid.
La decisione dell’esecutivo è arrivata dopo un tira e molla tra il Movimento 5 Stelle e il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri.
Per quest’ultimo la soluzione trovata non sarebbe infatti “ottimale”. In particolare, da quanto si è appreso, il ministro non avrebbe voluto puntare sulla “mera proroga”, preferendo piuttosto dare un primo “segnale” alle attività più in difficoltà per la crisi dell’economia, con una riduzione, addirittura fino al 70%, delle sanzioni sugli avvisi bonari.
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