ROMA – Mentre Israele va avanti per somministrare la quarta dose, dopo studi che confermerebbero la sua efficacia anche sulla variante Omicron, in Italia c’è un ripensamento. Secondo Guido Rasi, l’immunologo dell’Università Tor Vergata di Roma e consulente del Commissario Figluolo, la quarta dose non va effettuata perchè dopo la terza dose è stato già attivata una memoria immunitaria. “Non ha senso mantenere il sistema immunitario continuamente attivato. Abbiamo una memoria che ci aiuta anche quando gli anticorpi calano”, spiega Rasi. Per il futuro “meglio una risposta più strutturata”. Servirebbe “creare vaccini spray che producano un’immunità nelle mucose dell’apparato respiratorio o che siano facili da prendere, per via orale, per esempio”.
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