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Rai Kids debutta con “Home” per il nuovo anno scolastico. Milano: “Il cortometraggio apre all’inclusività”

ROMA – Un mondo che sia casa per tutti. E’ il messaggio di “Home”, il breve cartone animato proposto da Rai Kids per la riapertura dell’anno scolastico. Con delicatezza e semplicità, il filmato avvicina grandi e piccini all’esperienza di quei tanti bambini costretti a lasciare le loro case per guerre e conflitti e si trovano ad affrontare la scuola e la vita in paesi lontani. In una città abitata da triangoli viola giunge a scuola un piccolo cerchio arancione. Grazie all’amicizia che sboccia con un compagno di scuola, il piccolo cerchio arancione dopo l’iniziale disagio si sentirà accolto e troverà il coraggio di muoversi in un mondo tanto diverso da quello che è stato costretto a lasciare. Il cortometraggio animato è stato prodotto per Save the Children dal premiato studio di animazione inglese Aardman (noto per produzioni come “Wallace & Gromit” e “Shaun, Vita da Pecora”) L’opera sarà trasmessa a partire da domenica 10 settembre sulla piattaforma RaiPlay e, alle 18, su Rai Yoyo. Inoltre, da lunedì 11 a venerdì 15 settembre, sarà riproposto alle 7.45 su Rai Gulp, e nel pomeriggio, a partire dalle 16, su Rai Yoyo. «L’animazione è un mezzo straordinario per esprimere idee che altrimenti sarebbero difficili da comunicare”, spiega Peter Lord, cofondatore e direttore creativo di Aardman, “e noi speriamo che il film incoraggi i bambini di tutto il mondo a immedesimarsi in alcuni loro coetanei che potrebbero vivere un’esperienza simile».Sono tanti i bambini costretti dalle guerre a lasciare le loro case, dall’Ucraina alla Siria, dall’Etiopia allo Yemen, a vari altri paesi.  L’accoglienza a scuola è un primo passo per farli sentire nuovamente a casa.
“Il cortometraggio – commenta Luca Milano, direttore di Rai Kids – molto spesso ha la funzione di essere un punto di vista per aprire la mente verso il diverso. Qui, in questa produzione, c’è un mondo dell’accoglienza e dell’integrazione che avvicina i bambini ad un mondo lontano dal proprio e dal loro vissuto quotidiano suscitando reazioni personali fino a  diventare apparenti ostacoli insuperabili. È qui – prosegue Milano – che la scuola diventa fondamentale per l’inserimento per un nuovo anno scolastico e questo è il nostro contributo a favorire l’inclusione”.

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