Rajoy e Merkel ai ferri corti per la mancata estradizione di Carles Puigdemont

MADRID – Il rilascio di Carles Puigdemont da parte del tribunale tedesco per il malato di cattura europeo che era stato emesso dalla Spagna, ha aperto una falla nei rapporti tra la Madrid di Mariano Rajoy e la Berlino di Angela Merkel. Rapporti ottimi fino a questo episodio in cui il premier spagnolo aveva visto l’occasione per mettere le mani addosso a Puigdemont  su cui pende un mandato di arresto per sedizione dopo le votazioni per l’indipendenza della Catalogna. Inaspettata la decisione del tribunale tedesco avallata anche dal ministro della giustizia della Germania, la socialdemocratica Katarina Barley, che ritenuto assolutamente corretta la decisione dei magistrati di non procedere all’estradizione per motivi politici. Per il governo di Rajoy si è trattato di un colpo basso alla sua politica intransigente mirata a colpire tutti i movimenti separatisti. 
In una visita ufficiale ad Algeri, Rajoy aveva esternato tutto il suo disappunto dichiarando che l’Europa non può essere limitata ad un grande spazio economico e commerciale, ma si basa su una morale, valori democratici e diritto comune ma i recenti procedimenti giudiziari di questa settimana in Belgio, Germania e Scozia, non sono andati in questa direzione.