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Recovery: le associazioni del riciclo in audizione dinanzi alla Commissione Ambiente del Senato

ROMA – “Ci auguriamo che il nuovo Governo guidato da Mario Draghi segni un cambio di passo importante in materia di sostenibilità e di economia circolare. La creazione del Ministero della Transizione Ecologica costituisce un segnale strategico che fa ben sperare. Ora è necessario garantire, senza più esitazioni, interventi a sostegno delle imprese di trattamento rifiuti che operano nel settore del recupero e riciclo di carta e cartone. Purtroppo all’interno dell’ultima versione del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza non vi era sufficiente attenzione per queste realtà. Una lacuna che bisogna colmare immediatamente. Basti pensare che si tratta di un comparto industriale storico che si configura come il cuore pulsante dell’economia circolare: gli impianti di trattamento rifiuti che producono circa 6,6 milioni di tonnellate di Materia Prima Secondaria- End of Waste Carta, sono circa 600 con circa 15.000 addetti ed un fatturato annuo di circa 3,5 Miliardi di euro. Numeri che devono essere sostenuti da politiche in grado di rendere l’economia circolare pilastro e motore di una nuova stagione in cui il nostro Paese recuperi competitività grazie a una profonda opera di modernizzazione”.
E’ quanto affermato da Giuliano Tarallo, Presidente di Unirima, Unione Nazionale Imprese Recupero e Riciclo Maceri, nel corso di un’audizione svoltasi oggi nella XIII Commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato. La richiesta è contenuta all’interno di una memoria che Unirima ha depositato in Commissione assieme ad Assofermet e Assorimap. Quest’ultima, tra l’altro, ha sottolineato con forza la necessità di rivedere misure di sostegno come il credito d’imposta per non perdere di competitività con gli stessi paesi membri dell’UE.

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