BARI – Sembrava che la nota di Luigi Vitali fosse il prologo di un accordo tra i fittiani e i vertici di Forza Italia. Vitali infatti ha annunciato che verranno ricandidati tutti i consiglieri regionali uscenti così come chiesto da Fitto e Schittulli, ma ai fittiani questo non basta, anzi. Nicola Ciracì, parlamentare di Fi vicinissimo al leader dei “Ricostruttori”, intervistato da Affaritaliani.it, attacca Vitali su tutta la linea e invoca un intervento di Berlusconi per districare la matassa: “La cosa sicura è che non c’è nessun accordo. Non stiamo parlando di 4 amici in Puglia. Vitali sono settimane che dice minchiate e vuole usare il suo ruolo per vendette personali. Oggi è isolato: in Puglia non gli si avvicina più nessuno perché è politicamente appestato”. Volete le sue dimissioni? “No, dovrebbe essere lui ad andarsene”
Vitali ha ceduto: ricandiderà i consiglieri regionali uscenti così come chiesto da Fitto e Schittulli. L’accordo è fatto?
“La cosa sicura è che non c’è nessun accordo. Non stiamo parlando di 4 amici in Puglia. Quello che dice Vitali a me interessa ben poco. Prendiamo atto che la voglia di Vitali di non candidare i consiglieri regionali uscenti è stata considerata perdente perfino dai vertici di Fi. Vitali sono settimane che dice minchiate e vuole usare il suo ruolo per vendette personali. Oggi è isolato: in Puglia non gli si avvicina più nessuno perché è politicamente appestato. Ha distrutto in poche settimane tutto quello che di importante è stato fatto dal popolo azzurro. Lui non ha nessun potere, ha nominato commissari che statutariamente non esistono. E’ un millantatore politico”.
Vitali è stato voluto proprio da Berlusconi
“Noi però non abbiamo mai messo in dubbio che il partito è Berlusconi. Questo non vuol dire che il partito sia privo di uno statuto e di regole. Fino ad oggi, quando Forza Italia ha parlato di candidature, l’ha fatto trovando degli accordi con i maggiori esponenti di partito dopo averne discusso. Questa è la prima volta che Forza Italia è stata commissariata in piena campagna elettorale. Commissariamenti fatti contro lo statuto, non sono stati riconosciuti dei congressi cittadini legittimi. In sostanza è stata sbattuta la porta in faccia al 100% degli iscritti. Vitali voleva non ricandidare i consiglieri regionali uscenti sulla base della simpatia o antipatia, o peggio ancora perché avevano più voti”.
Che cosa dovrebbe fare Vitali?
“Nessuno chiede le sue dimissioni perché sono irrilevanti: dovrebbe essere lui ad andarsene: ormai è un ostacolo per tutti. Dopodiché è ovvio che stiamo lavorando insieme per chiudere una partita che sia il più inclusiva possibile e sempre in Forza Italia. Il problema in generale è che Fi è ridotta a percentuali drammatiche, ci vuole uno scatto di reni di Berlusconi e di tutti noi. Non vogliamo morire renziani”.
Emiliano ha la vittoria in tasca?
“E’ Vitali che gli sta regalando la vittoria, è il suo sponsor principale. Ha distrutto il Centrodestra e Forza Italia. Vitali è un pirata della politica. Il suo sogno era quello di essere candidato al posto di Schittulli. Se lui avesse avuto intenzioni sincere avrebbe dovuto essere il primo a candidarsi alle Regionali e a guidare le liste. Invece è stato il primo a scappare. Vitali è l’uomo della sconfitta: ha perso dappertutto”.
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