MILANO – Ieri sera il Teatro della Scala ha riaperto al pubblico dopo 7 mesi di chiusura per la pandemia. Lo ha fatto anticipando una data che non è affatto casuale perché l’11 maggio del 1946, il teatro riaprì dopo la guerra con Arturo Toscanini sul podio. Ieri sul podio c’era Riccardo Chaily che ha esordito il programma della serata di musica classica con il “Va’ pensiero” di Giuseppe Verdi nel Nabucco.
La voce apprezzatissima del soprano Lise Davidsen ha riscaldato la serata tanto da far dimenticare la lunga chiusura e le restrizioni ancora presenti come le mascherine per tutta l’orchestra tranne per i fiati, ovviamente. Solo 500 spettatori invece dei duemila abituali ma rivedere i palchetti movimentarsi è stata una ventata di ottimismo.
Il sovrintendente Dominique Meyer “molto felice per la riapertura e per la presenza del pubblico, noi viviamo per quello” e ne ha approfittato per chiedere di poter avere più pubblico in sala. Nel palco reale anche il sindaco Sala ed il governatore, Fontana.
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