ROMA – Ogni volta che si mette mano ad una riforma della giustizia, si alza il livello delle polemiche tra il governo di turno, le opposizioni e ovviamente parte della magistratura che vede i provvedimenti come una invasione di campo. Tanto da costringere il ministro della Giustizia Nordio a tornare sulla questione della valutazione dei magistrati:”Il giudizio spetta sempre al Consiglio superiore della magistratura. Non vi è alcuna interferenza da parte del potere esecutivo e del Parlamento”. Il progetto “è stato elaborato in gran parte dal precedente governo”, spiega. Una sottolineatura rivolta ad una parte della politica che non aveva alzato scudi quando a parlare di “pagelle” dei magistrati era stato il governo Draghi. Ma Nordio apre al confronto: “La nostra apertura al dialogo è assoluta”. “Entro la primavera presenteremo il progetto sulla separazione delle carriere”. Stiamo procedendo con la digitalizzazione,aggiunge .”La giustizia deve essere rapida,altrimenti è una giustizia negata”.
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