Sbarchi di profughi ad Augusta. Questa volta sono Siriani ed Iracheni che scappano dalla morte

SIRACUSA – Sono 340 i profughi sbarcati nel porto di Augusta a bordo di una nave della Guardia costiera. Si tratta di Siriani e una decina di iracheni che sono stati soccorsi ieri dall’unita navale della Marina nel Canale di Sicilia. Altri 174 arriveranno nel porto di Palermo nelle prossime ore grazie all’operazione Frontex. La portavoce dell’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr), Carlotta Sami sta seguendo le operazioni di sbarco. “Per la prima volta dopo almeno un anno arriveranno rifugiati siriani e iracheni, partiti dall’Egitto – spiega Carlotta Sami – Il mare e i rischi non possono fermare chi ha alle spalle solo morte e distruzione”. Gli altri migranti saranno portati in nave nei porti di Palermo, Catania e Cotone. 800 i migranti salvati nelle ultime ore Sono 801 i migranti tratti in salvo, in due diverse operazioni coordinate dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ad avvistare i migranti, stipati su 2 barconi in difficolta’ al largo delle coste siciliane, e’ stato un aereo della Guardia costiera decollato dalla base di Catania. Sul primo barcone, con 515 persone a bordo, è giunta la Nave Peluso della Guardia costiera che ha tratto in salvo 342 migranti, in prevalenza siriani. I rimanenti 173 sono stati recuperati dalla nave Rio Segura, inserita nel dispositivo Frontex. Il secondo barcone, con 286 migranti e’ stato soccorso dalla nave militare finlandese Merikarhu, con l’assistenza di 3 motovedette della Guardia costiera partite da Catania, Siracusa e Crotone. Tra i migranti anche una donna in stato avanzato di gravidanza, per la quale e’ stato necessario un trasbordo immediato operato da un elicottero della Guardia costiera di Catania. La donna e’ stata trasferita all’ospedale Cannizzaro di Catania.