ROMA – Riscattare la figura dei soldati italiani della Prima Guerra Mondiale fucilati con l’ingiusta accusa di insubordinazione è la proposta di legge presentata oggi in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati a seguito di un appello di parlamentari e rappresentanti della società civile.
“Questa proposta di legge è un forte richiamo a leggere il segno dei tempi – ha detto il primo firmatario della proposta di legge, Gianpiero Scanu (PD) – mentre I media ci danno continuamente immagini dell’uso della pena capitale in aree di conflitto. Una situazione che ci deve far pensare anche alla nostra storia passata che in alcuni casi non è stata meno colpevole. Mi riferisco ai soldati della Prima Guerra Mondiale e ai 750 militari italiani passati per le armi in molti casi con processi sommari. Con questa proposta di legge si chiede alla Magistratura Militare di riesaminare le singole posizioni di ciascun soldato per restituire la riabilitazione a quelli ingiustamente giustiziati. A queste persone bisogna chiedere perdono”.
I due articoli indicati nella proposta di legge dei 60 firmatari della proposta di legge guardano ad una ricostruzione dell’interpretazione dell’obbedienza militare e del contesto socio culturale in cui essa si è alimentata ed a rivedere i casi di eccessivo ed ingiustificato esercizio del comando da parte degli ufficiali.
“Ci auguriamo che questa proposta possa trasformarsi in legge entro l’anno – ha detto il parlamentare, Francesco Garofani Zanin – un perdono che vedo come un piccolo Giubileo civile”.