ROMA – Pronti al dialogo ma la manovra “non è espansiva”. Cgil e UIL pronti a scendere in piazza il prossimo 16 dicembre ma offrono ancora una possibilità al governo di rivedere qualche passaggio fondamentale. “il Governo deve capire che deve aprire un confronto vero prima di decidere”. Così il leader Cgil, Landini, spiegando i motivi dello sciopero del 16/12.”Grave quanto avvenuto sul fisco, dove su un punto, la proposta di annullare gli effetti del taglio Irpef per i redditi sopra i 75mila euro per quest’anno,Draghi è stato messo in minoranza”,spiega. Alla Cisl che non ha partecipato allo sciopero: “Andiamo in piazza per sostenere una piattaforma unitaria”.E:”Pronti al dialogo col Governo e a trattare”
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