ROMA – “Nessun ripensamento sul ritorno a scuola in presenza”. Lo ribadisce il ministro dell’Istruzione Bianchi a margine delle celebrazioni per il Tricolore. Dopo l’appello di 1.500 presidi per posticipare di 2 settimane il rientro in aula (restando in Dad), Bianchi dice: “Siamo molto attenti a voci che arrivano dal Paese,ma anche alle tante che dicono che la scuola resti in presenza” I presidi chiedevano la Dad per consentire la vaccinazione di più alunni, se non di tutti. Nella protesta dei presidi c’è una velata richiesta di obbligo di vaccinazione per gli alunni per garantire una sicurezza maggiore nella ripresa in presenza. Del resto il picco di contagi di questi giorni (anche tra gli adolescenti con molti ancora senza prima dose) non favorirebbe un ritorno in classe nella migliore situazione.
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