Il nostro sito web utilizza i cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza e per mostrare eventuali annunci pubblicitari. Il nostro sito può includere anche cookie di terze parti, come Google Adsense, Google Analytics e YouTube. Utilizzando il sito web, acconsenti all’uso dei cookie.

Abbiamo aggiornato la nostra Informativa sulla Privacy. Clicca sul pulsante per consultarla.

Scuola: suona la campanella per 5,6 milioni di studenti. Mattarella inaugura l’anno scolastico a Vò

ROMA – Il suono della campanella questa mattina farà rientrare in classe circa 5 milioni di studenti. Non tutti per assenza di classi, banchi ed insegnanti compresi quelli positivi al test del coronavirus che sfiorano le 60 mila unità. Ma la scuola deve riaprire per non rischiare di perdere la formazione di un’intera generazione. La politica divisa anche su un tema centrale del nostro paese non riesce più a distinguere la polemica sterile dall’assenza cronica di pianificazione del servizio scolastico che sconta decenni di carenze strutturali. 
Ieri il premier Giuseppe Conte ha voluto dare il suo augurio agli studenti e alle loro famiglie: “La scuola è il cuore pulsante del paese” ma ha anche esortato gli studenti ad osservare le regole per proteggere i propri cari. Quest’oggi sarà la volta del Presidente della Repubblica di dare il proprio augurio per l’inizio dell’anno scolastico 2020-21. Lo farà da Vò il paese Veneto entrato per primo nel ciclone della pandemia. 
Il presidente Sergio Mattarella e il Ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina riapriranno simbolicamente le scuole di tutta Italia dando omaggio alla cittadina che ha pianto la prima vittima italiana, Adriano Trevisan e  dovuto istituire anche la prima zona rossa con i confini del paese presidiati dai militari. 
Il via di Mattarella, dunque, dalla  scuola di vò per un anno scolastico che non si presenta facile.

Articoli Correlati