ROMA – Sono sei gli specialisti di architettura contemporanea da destinare all’aggiornamento e alla revisione del Censimento nazionale delle architetture del secondo Novecento, che verranno selezionati attraverso l’Avviso pubblicato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo e dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali. È la prima tappa del progetto “Ereditare il presente. Architettura italiana dal 1945 > Conoscere | Tutelare | Valorizzare”, con cui le due istituzioni avviano un articolato programma di ricerca e formazione sui temi della tutela della architettura contemporanea.
Il Censimento è un progetto promosso dalla DGCC del MiBACT, con il coinvolgimento delle Università e delle strutture periferiche del Ministero. Una piattaforma online che offre una mappatura dell’architettura contemporanea su tutto il territorio nazionale, fondata su una metodologia di schedatura unificata e su criteri di selezione omogenei.
I sei vincitori, che saranno selezionati da un’apposita Commissione di valutazione, avranno il compito di aggiornare i dati di circa 4.300 schede del Censimento e di normalizzarli sulla base di criteri uniformi. Tra i requisiti per accedere alla selezione, quello di avere conseguito, da non oltre dieci anni, il diploma di specializzazione e/o il dottorato di ricerca in materie afferenti all’architettura contemporanea (o titoli equipollenti). Saranno premiate la qualità e la congruenza dell’esperienza di studio e ricerca pregressa con l’oggetto e con le finalità della selezione, oltre che la conoscenza delle architetture italiane del secondo Novecento. Il compenso previsto per ciascuna collaborazione, della durata di sei mesi, è di 10.000 euro.
“La collaborazione istituzionale per realizzare il progetto di ricerca su strumenti e metodi per la tutela e la valorizzazione dell’architettura contemporanea”, afferma l’architetto Margherita Guccione, Direttore Generale Creatività Contemporanea, “è anche una sinergia utile a consolidare la consapevolezza di un patrimonio di rilevante valore, di cui il Censimento – tra i progetti di punta della nostra DG – costituisce una prima mappatura nazionale. Aspettiamo quindi le candidature, perché siamo certi che il coinvolgimento di specialisti del settore darà un contributo fondamentale dal punto di vista scientifico aprendo la strada a una collaborazione continuativa con la Fondazione”.