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Sestu – Perra e Usai (Polo civico) su ritorno Equitalia: “Scelta sbagliata”

SESTU – Le cartelle dei tributi comunali che si trasformano in pignoramenti di immobili o in fermo amministrativo dei veicoli. Bollettini con cifre da capogiro e atteggiamenti vessatori. Equitalia si impadronisce nuovamente della gestione di riscossione dei tributi. Non è uno scherzo. A decidere il cambio, dopo che il servizio è stato demandato agli uffici municipali, l’amministrazione comunale di Sestu. Durissimo il commento di Lello Perra, uno dei promotori del “Polo civico per Sestu”. “Sembra un paradosso – esordisce – Mentre altri Comuni hanno già utilizzato il pugno duro verso Equitalia, cacciando via l’ente di riscossione per i rigidi parametri di esazione dei tributi, la nuova giunta (targata Riformatori e Forza Italia) impone un giro di vite sui contribuenti con il pericolo che in tanti si trovino a versare importanti somme”. Anche il capogruppo del Polo Civico per Sestu Gianluca Usai incalza la maggioranza: “Come già dichiarato in Consiglio Comunale, sarebbe stato auspicabile un servizio di riscossione in convenzione con altri comuni dell’hinterland per evitare un possibile salasso e stare più vicini ai cittadini”. Pronta la battaglia contro il provvedimento, che è stato bocciato dal capogruppo del movimento: “Il Polo civico – aggiungono Perra e Usai – comincerà sin dai prossimi giorni una battaglia per la revoca della delibera che assegna ad Equitalia il servizio di riscossione coattiva delle imposte comunali”. Una misura che sta già suscitando la ribellione di attività produttive, artigiani e pensionati. “Scontato che le tasse vadano pagate. Purtroppo – evidenzia Perra – ci troviamo in una crisi economica ed occupazionale senza precedenti. Il risultato sarà dunque la nuova ondata di rabbia e disperazione di tanti contribuenti, contro quella che è considerata una società dai metodi vessatori”. Da alcuni giorni è un susseguirsi di posizioni anti-Equitalia. “Ci saremo attesi dalla maggioranza a guida Riformatori e Forza Italia altre scelte per venire incontro alle difficoltà dei cittadini. A Sestu la storia non insegna, perché si conoscono già i procedimenti impositivi dell’agenzia – proseguono Perra e Usai – La lentezza dell’apparato amministrativo contribuirà ad un drastico aumento degli interessi in relazione ai tributi non corrisposti. Poi l’alto numero di pignoramenti dei beni, immobili inclusi, a fronte di debiti anche irrisori. Ma, soprattutto, il fatto che il debitore non venga nemmeno messo a conoscenza di avere ipoteche a suo carico”. Il Polo civico avrebbe preferito proseguire con un servizio a carico del Comune: “Una riscossione meno costosa – conclude Perra – che potrebbe distinguere i contribuenti in base al reddito, adottando pesi diversi a seconda che si tratti di un evasore o di un pensionato in bolletta. Senza poi considerare il risparmio per i servizi dell’amministrazione comunale”.

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