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Sfiducia Speranza: non passa la mozione di FdI. Balzanelli (118):”Non è questo il momento del tiro al piattello”

ROMA – Il premier Draghi le settimane scorse sembrava aver tagliato corto sulle pressioni dell’opposizione e dello stesso Salvini che volevano un cambio sulla poltrona di Ministro della Salute. Ma le polemiche sono riesplose dopo le dichiarazioni del sottosegretario Pierpaolo Sileri circa le responsabilità e la poca trasparenza del piano pandemico su cui sta indagando la Procura di Bergamo. “Ogni giorno che passa aumentano le responsabilità di Speranza” sostengono i parlamentari di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone e Maria Teresa Bellucci. I rimpalli di responsabilità crescono e solo i magistrati potranno chiarire le posizioni di chi era a conoscenza di un piano pandemico privo di aggiornamenti scientifici. Ma lo scontro politico resta con un Salvini forse più morbido ma con Fratelli d’Italia pronta a dare battaglia su una questione che ha riportato il dibattito in Senato con il voto di sfiducia al Ministro ma la mozione di FdI non è passata per l’astensione di Lega e Forza Italia..  Ma fuori dalle aule della politica c’è chi crede che in questo momento, affrettare decisioni con cambi di ruolo non è la soluzione migliore per combattere l’emergenza sanitaria.
“Davanti a questa catastrofe sanitaria che ha messo e sta mettendo in ginocchio il mondo intero, chi opera nella Sanità italiana, a partire dallo stesso ministro della Salute, ha dato il massimo davanti all’unico obiettivo di mettere in protezione il Paese”. Commenta il presidente del Sis 118, Mario Balzanelli a margine della polemica politica. “E’ assurdo ora discutere il ministro Speranza mentre siamo nella fase più delicata di una transizione ancora fortemente instabile. In questa fase – aggiunge Balzanelli – occorre più che mai sostenere, confrontarsi, anche duramente, nel metodi e nella sostanza, ma sopratutto nella classificazione dei dati che saranno necessari ad affrontare anche le varianti che potrebbero non trovare efficaci i vaccini finora in distribuzione. I dati ed i loro criteri di raccolta con analisi di intelligenza artificiale sono essenziali per evitare il ripetersi di un caso Sicilia dove l’approssimazione ha provocato un disastro”. 

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