SIENA – Da Capitale della Cultura per il 2015 a città italiana dell’oscar della fotografia internazionale con il Siena International Photo Awards. Una prima edizione quella del contest toscano, appena conclusosi, che ha già assegnato il riconoscimento del miglior appuntamento dedicato alla fotografia contemporanea. A vincere il premio di fotografo dell’anno 2015, è stato il russo Vladimir Proshin con uno scatto premiato dalla giuria in cui figurano tra i più grandi nomi della “sesta arte” e del National Geoghrapic: Tomasz Tomaszewski, Gmb Akash, Bruno De Faveri, Pascal Maitre, Melissa Farlow e Mark Getty. Sul palcoscenico del Teatro dei Rozzi hanno poi sfilato i vincitori delle dieci categorie in concorso. A conquistare il premio della categoria Viaggio, è stato il bengalese Noor Ahmed Gefal con “Jamping over the train” che ritrae alcuni uomini intenti a conquistare un posto su un treno affollato. A premiare l’artista del Bengala è stato il direttore generale di Swarovski Optik Italia, Franco Cernigliaro, il brand austriaco di binocoli partner dell’iniziativa organizzata dall’Associazione Art Photo Travel di Siena.
A conquistare gli awards di categoria anche gli italiani: Giulio Montini con lo spettacolare volo lento di una mongolfiera in Cappadocia, Fausto Podavini e Luca Bracali. Il premio come miglior autore del Siena International Photo Awards Contest (SIPAC) 2015 è andato all’australiano Joseph Tam che nel corso della serata aveva ottenuto il maggior numero di nomination nelle diverse categorie.
“Le oltre 15 mila foto pervenute per la partecipazione al contest – ha detto il presidente di Art Photo Travel, Luca Venturi – è la risposta di professionisti di ogni parte del mondo che hanno creduto sin nella prima edizione di questo concorso grazie al suo format, che ha messo la foto in primo piano con quel mix di emozioni e sorprendente gestione del tempo per fissare uno scatto unico. La giuria composta da nomi eccellenti ha fatto il resto”, ha detto ancora Venturi dal palco della seicentesca Accademia teatrale senese.