Violenza donne: la Corte europea dei diritti umani condanna l’Italia per una sentenza di stupro del 2015
- di RED-ROM
- in Società
(PRIMAPRESS) - STRASBURGO - La Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia per aver violato i diritti di una"presunta vittima di stupro con una sentenza che contiene passaggi che non hanno rispettato la sua vita privata e intima". Così si legge nei documenti diffusi dalla Corte. Si tratta di una sentenza della Corte di Appello di Firenze del 2015, che assolse 7 imputati accusati di stupro di gruppo. "Commenti ingiustificati" e "un linguaggio che veicola pregiudizi sul ruolo delle donne, esistenti nella società italiana", sottolinea Strasburgo.
La vicenda è riferita a fatti accaduti a Firenze nel 2008. In un’auto parcheggiata fuori dalla Fortezza da Basso, dove una ragazza ebbe un rapporto sessuale di gruppo al termine di una festa. Gli imputati, tutti italiani, avevano fra i 20 e i 25 anni. La ragazza 23. I giudici d’Appello scrissero che il suo comportamento fa “supporre che, se anche non sobria” fosse comunque “presente a se stessa“. Inoltre “molte sono le contraddizioni” nel suo racconto: la sua versione è ritenuta “vacillante” e smentita “clamorosamente” dai riscontri. - (PRIMAPRESS)
La vicenda è riferita a fatti accaduti a Firenze nel 2008. In un’auto parcheggiata fuori dalla Fortezza da Basso, dove una ragazza ebbe un rapporto sessuale di gruppo al termine di una festa. Gli imputati, tutti italiani, avevano fra i 20 e i 25 anni. La ragazza 23. I giudici d’Appello scrissero che il suo comportamento fa “supporre che, se anche non sobria” fosse comunque “presente a se stessa“. Inoltre “molte sono le contraddizioni” nel suo racconto: la sua versione è ritenuta “vacillante” e smentita “clamorosamente” dai riscontri. - (PRIMAPRESS)