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M.O. accusa di Amnesty International contro Israele per genocidio. “Chi fornisce armi è complice”. La replica da Tel Aviv

  • di RED-ROM
  • in Mondo
Photo by SAID KHATIB/AFP via Getty Images
Photo by SAID KHATIB/AFP via Getty Images
(PRIMAPRESS) - ROMA - Amnesty International accusa Israele di "genocidio" contro i palestinesi dall' inizio della guerra a Gaza. In un Rapporto l'organizzazione umanitaria documenta che, dopo l'attacco del 7 ottobre, "Israele ha trattato la popolazione di Gaza come un gruppo subumano, non meritevole di diritti umani e dignità,dimostrando l' intento di distruggerli fisicamente". I risultati del Rapporto "devono servire da campanello d'allarme per la comunità internazionale.Questo è un genocidio,deve finire ora",dice Amnesty."Chi dà armi a Israele diventa complice". Nel rapporto si parla di USA e Germania ed altri paesi Ue come maggiori fornitori di armi ad Israele. Nel sito di Amnesty è stato lanciato un appello da sottoscrivere.
Immediata la reazione da parte del ministero degli Esteri israeliano che definisce il rapporto "fabbricato" e "completamente falso". "L'organizzazione deplorevole e fanatica Amnesty International ha prodotto ancora una volta un rapporto inventato, completamente falso e basato su bugie", afferma il ministero."Il massacro geno- cida è stato compiuto da Hamas il 7 ottobre. Israele si difende nel rispetto delle norme internazionali". Anche dalla sezione israeliana di Amnesty International arriva una secca respinta sulla validità del rapporto del settore internazionale. "È una conclusione predeterminata", secondo Amnesty Israele, per la quale "non è stato dimostrato il genocidio. Le ucci- sioni e distruzioni da parte d'Israele hanno proporzioni orribili e devono essere fermate subito".C'è il sospetto di "violazioni gravi del diritto internazionale e crimini contro l'umanità". Ma "non rispondono alla definizione di genocidio stabilita dalla Convenzione". - (PRIMAPRESS)