Patrick Zaki resta in carcere per altri 45 giorni. Noury (Amnesty): "E' l'ora che il governo italiano si faccia sentire"
- di RED-ROM
- in Italia
(PRIMAPRESS) - CAIRO - La decisione annunciata ieri di un pronunciamento del Tribunale del Cairo, sul caso del giovane studente Patrick Zaki, aveva lasciato sperare in una possibile liberazione. Invece Zaki resta in carcere in Egitto. In un tweet l’ong Eipr, di cui faceva parte lo studente egiziano ma iscritto all’Università di Bologna, ha comunicato la decisione presa dalla corte antiterrorismo del Cairo con cui dispone altri 45 giorni di custodia. Lo studente dell’Università Alma Mater era stato arrestato lo scorso febbraio con l’accusa di propaganda sovversiva e ieri si è tenuta l’udienza che doveva decidere sul rinnovo o meno della custodia cautelare del 29enne. La sua legale, Hoda Nasrallah aveva nutrito qualche speranza per la scarcerazione che non è arrivata. Una decisione sconcertante come ha commentato il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury sollecitando un intervento più deciso da parte del governo Italiano che finora non ha brillato per azioni incisive. Ma anche le comunità universitarie e studentesche sono carenti in fatto di istanze democratiche e stride il loro silenzio con la maxi rissa negazionista (senza mascherina) di 400 giovanissimi sul Pincio a Roma. - (PRIMAPRESS)