ROMA – Nello spazio delle ultime 24 ore ci sarebbero state le dimissioni del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora ed anche il loro congelamento da parte del premier Giuseppe Conte a cui aveva fatto pervenire la sua intenzione.
Sarà, probabilmente, una riunione dei deputati del M5S in programma stasera a dipanare la matassa. A spingere Spadafora alle dimissioni è stata una componente del suo stesso movimento che aveva preso posizioni circa la bozza di decreto di riforma preparata dal ministro che a colpi di machete aveva azzerato molti “privilegi” del Coni e di presidenti di Federazioni. Troppe eliminazioni in un solo colpo che hanno alimentato reazioni non solo negli ambiti sportivi ma anche negli stessi membri del parlamento evidentemente sollecitati ad intervenire sulla politica intransigente di Spadafora. Di qui la decisione del ministro di consegnare la delega allo Sport a Conte e continuare a mantenere quella delle Politiche Giovanili.