SRI LANKA – Dopo la fuga alle Maldive con un aereo militare del presidente dello Sri Lanka, Gotabaya Rajapaksa (73) costretto da una rivolta popolare ad abbandonare la sua residenza, ora si apre per la terza volta nel paese una situazione di emergenza. Di fatto il presidente in fuga non ha ancora rassegnato le dimissioni ma al momento si tratta solo di una formalità.
Un funzionario dell’aeroporto di Malé, la capitale delle Maldive, ha dichiarato che l’aereo con a bordo Rajapaksa , la moglie e una guardia del corpo è atterrato regolarmente e che i tre passeggeri sono stati portati sotto scorta dalla polizia verso una destinazione al momento sconosciuta. Sabato, una nave della marina militare è stata utilizzata per trasferire il capo di Stato dal palazzo presidenziale assediato dai manifestanti al porto di Trincomalee, nel nord-est da dove è partito in elicottero alla volta dell’aeroporto di Colombo prima di imbarcarsi sul volo militare. Una mobilità che è stata possibile solo grazie ad alcuni fedelissimi all’interno dell’esercito.
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