ROMA – Torna libero dopo 33 anni in carcere. E’ il caso di Beniamino Zuncheddu, l’uomo rimasto in carcere da 33 anni per la strage del Sinnai del gennaio del 1991. Lo hanno deciso i giudici della Corte d’Appello di Roma al termine del processo di revisione. L’ex pastore stava scontando una pena all’ergastolo. “E’ la fine di incubo” ha commentato Zuncheddu al termine del processo di revisione. La sentenza, emessa con la formula “per non avere commesso il fatto”, è stata accolta da un lungo applauso. Un errore giudiziario che mette i brividi e che fa guardare con occhio diverso anche il processo della strage di Erba che sarà anch’esso rivisto.
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