Uiguri e Taiwan, il nervo scoperto della Cina che mina i rapporti con gli Usa di Biden
ROMA - C’è una linea di continuità tra la passata amministrazione di Donald Trump e quella di Joe Biden almeno sulla questione della repressione cinese degli Uiguri nello Xinjiang, il territorio autonomo nel NordEst della Cina. Una delle ultime attività di Mike Pompeo, l'ex Segretario di Stato voluto da Trump, infatti, ha coinciso con l’affermazione che la repressione del governo di Pechino, senza troppi giri di parole è un "genocidio". Antony Blinken, candidato a succedere a Pompeo, ha detto di essere d'accordo. Nel caos della litigiosa transizione presidenziale, Washington ha quindi adottato il linguaggio più deciso che qualsiasi capitale nella…