Il nostro sito web utilizza i cookie per migliorare e personalizzare la tua esperienza e per mostrare eventuali annunci pubblicitari. Il nostro sito può includere anche cookie di terze parti, come Google Adsense, Google Analytics e YouTube. Utilizzando il sito web, acconsenti all’uso dei cookie.

Abbiamo aggiornato la nostra Informativa sulla Privacy. Clicca sul pulsante per consultarla.

Scuola, Azzolina: “Decideranno le Regioni quando riaprire. E’ più facile chiuderle perchè non ci sono ristori”

ROMA - "Decideranno le Regioni quando riaprire. Io come governo ho messo in essere tutto quello che era necessario per far ripartire la scuola: mezzi pubblici,mascherine,igienizzanti".Cosi la ministra dell'Istruzione Azzolina a Unomattina. "E'più facile chiudere la scuola perché non servono ristori.Chiederò io ristori formativi per apprendimenti potenziati e sostegno psicologico",aggiunge. Nelle vaccinazioni "i docenti sono categoria prioritaria,ma dopo sanitari e anziani. Il prima possibile anche per personale Ata"."Dal Recovery 27mld per la scuola"
Leggi ancora

Scuola, Azzolina: “Decideranno le Regioni quando riaprire. E’ più facile chiuderle perchè non ci sono ristori”

ROMA - "Decideranno le Regioni quando riaprire. Io come governo ho messo in essere tutto quello che era necessario per far ripartire la scuola: mezzi pubblici,mascherine,igienizzanti".Cosi la ministra dell'Istruzione Azzolina a Unomattina. "E'più facile chiudere la scuola perché non servono ristori.Chiederò io ristori formativi per apprendimenti potenziati e sostegno psicologico",aggiunge. Nelle vaccinazioni "i docenti sono categoria prioritaria,ma dopo sanitari e anziani. Il prima possibile anche per personale Ata"."Dal Recovery 27mld per la scuola"
Leggi ancora

Scuola: oggi possibili manifestazioni in piazza per il ritorno in presenza. Azzolina: “C’è un blackout di socialità”

ROMA - Il contrasto apertosi tra la ministra Azzolina ed i governatori delle regioni - ad esclusione di Valle d’Aosta, Toscana ed Abruzzo che oggi 11 gennaio hanno fatto suonare la campanella del rientro in classe in presenza al 50% - non accenna a svanire. Questa mattina la ministra a Rai Radio 1 aveva ribadito la necessità della scuola in presenza per non favorire un “blackout della socialità”. Una posizione assunta anche da Federico Allegretti della Rete degli studenti medi, l’associazione studentesca italiana delle scuole secondarie di secondo grado del Lazio, che oggi potrebbero scendere in piazza (anche altre associazioni…
Leggi ancora

Scuola: oggi possibili manifestazioni in piazza per il ritorno in presenza. Azzolina: “C’è un blackout di socialità”

ROMA - Il contrasto apertosi tra la ministra Azzolina ed i governatori delle regioni - ad esclusione di Valle d’Aosta, Toscana ed Abruzzo che oggi 11 gennaio hanno fatto suonare la campanella del rientro in classe in presenza al 50% - non accenna a svanire. Questa mattina la ministra a Rai Radio 1 aveva ribadito la necessità della scuola in presenza per non favorire un “blackout della socialità”. Una posizione assunta anche da Federico Allegretti della Rete degli studenti medi, l’associazione studentesca italiana delle scuole secondarie di secondo grado del Lazio, che oggi potrebbero scendere in piazza (anche altre associazioni…
Leggi ancora

Scuola: oggi possibili manifestazioni in piazza per il ritorno in presenza. Azzolina: “C’è un blackout di socialità”

ROMA - Il contrasto apertosi tra la ministra Azzolina ed i governatori delle regioni - ad esclusione di Valle d’Aosta, Toscana ed Abruzzo che oggi 11 gennaio hanno fatto suonare la campanella del rientro in classe in presenza al 50% - non accenna a svanire. Questa mattina la ministra a Rai Radio 1 aveva ribadito la necessità della scuola in presenza per non favorire un “blackout della socialità”. Una posizione assunta anche da Federico Allegretti della Rete degli studenti medi, l’associazione studentesca italiana delle scuole secondarie di secondo grado del Lazio, che oggi potrebbero scendere in piazza (anche altre associazioni…
Leggi ancora

Scuola, Bonaccini (Regioni) replica ad Azzolina: “Se in 20 abbiamo rinviato l’apertura non siamo tutti sciagurati”

ROMA - La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina ha il dente avvelenato con i governatori che domani non riapriranno le scuole spostando a Febbraio l'ingresso in classe. Solo in Abruzzo, Toscana e Valle D'Aosta domani saranno in classe. È Bomaccini che tenta di far comprendere ad Azzolina che i governatori non sono tutti impazziti ma ci sono buone ragioni per attendere il rientro in classe. "Io capisco la ministra, però fa parte di un governo dove le opinioni non erano tutte coincidenti-dice-Sono d'accordo con lei sulla centralità dell'istruzione:se l'Italia vuole competere deve farlo investendo nelle intelligenze.Però comprenda anche che se su…
Leggi ancora

Scuola, Bonaccini (Regioni) replica ad Azzolina: “Se in 20 abbiamo rinviato l’apertura non siamo tutti sciagurati”

ROMA - La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina ha il dente avvelenato con i governatori che domani non riapriranno le scuole spostando a Febbraio l'ingresso in classe. Solo in Abruzzo, Toscana e Valle D'Aosta domani saranno in classe. È Bomaccini che tenta di far comprendere ad Azzolina che i governatori non sono tutti impazziti ma ci sono buone ragioni per attendere il rientro in classe. "Io capisco la ministra, però fa parte di un governo dove le opinioni non erano tutte coincidenti-dice-Sono d'accordo con lei sulla centralità dell'istruzione:se l'Italia vuole competere deve farlo investendo nelle intelligenze.Però comprenda anche che se su…
Leggi ancora

Giro di vite anti-Covid: ecco il decreto che vieta gli spostamenti dal 7 gennaio e apre le scuole l’11

ROMA - La stretta di vite è arrivata con il lungo e contrastato Consiglio dei Ministri terminato alle prime luci della mattina. Sabato 9 gennaio e domenica l'Italia sarà tutta in zona arancione, cioè saranno vietati spostamenti tra regioni. Per la scuola non si è toccato il rientro a scuola di  elementari e medie che come da programma riapriranno il prossimo 7 gennaio. Le “superiori”, invece, riapriranno l’11 gennaio venendo incontro a quanto richiesto dal Pd (ipotesi di riapertura del 15 gennaio) anche contro la volontà della ministra Azzolina. Un’entrata in classe che sarà al 50% per non gravare sul sistema…
Leggi ancora

Giro di vite anti-Covid: ecco il decreto che vieta gli spostamenti dal 7 gennaio e apre le scuole l’11

ROMA - La stretta di vite è arrivata con il lungo e contrastato Consiglio dei Ministri terminato alle prime luci della mattina. Sabato 9 gennaio e domenica l'Italia sarà tutta in zona arancione, cioè saranno vietati spostamenti tra regioni. Per la scuola non si è toccato il rientro a scuola di  elementari e medie che come da programma riapriranno il prossimo 7 gennaio. Le “superiori”, invece, riapriranno l’11 gennaio venendo incontro a quanto richiesto dal Pd (ipotesi di riapertura del 15 gennaio) anche contro la volontà della ministra Azzolina. Un’entrata in classe che sarà al 50% per non gravare sul sistema…
Leggi ancora

Scuola: suona la campanella per 5,6 milioni di studenti. Mattarella inaugura l’anno scolastico a Vò

ROMA - Il suono della campanella questa mattina farà rientrare in classe circa 5 milioni di studenti. Non tutti per assenza di classi, banchi ed insegnanti compresi quelli positivi al test del coronavirus che sfiorano le 60 mila unità. Ma la scuola deve riaprire per non rischiare di perdere la formazione di un’intera generazione. La politica divisa anche su un tema centrale del nostro paese non riesce più a distinguere la polemica sterile dall’assenza cronica di pianificazione del servizio scolastico che sconta decenni di carenze strutturali. Ieri il premier Giuseppe Conte ha voluto dare il suo augurio agli studenti e alle…
Leggi ancora