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Sustainable Economic Forum: a San Patrignano l’apertura con il ministro Cingolani. Le sfide del PNRR

RIMINI - Il prossimo 7 aprile si svolgerà a Coriano (Rimini), presso il Centro San Patrignano, la quarta edizione del Sustainable Economy Forum, l'evento  che rappresenta un importante momento di riflessione e condivisione di esperienze sui temi chiave della sostenibilità e della responsabilità nelle loro varie declinazioni e nei più diversi settori.Promosso da Confindustria e San Patrignano con Intesa Sanpaolo quale partner istituzionale, il Forum si terrà quest'anno in modalità mista, in presenza e online. Nelle precedenti edizioni in presenza il Sustainable Economy Forum aveva visto oltre 2000 partecipanti e decine di relatori italiani e internazionali di altissimo livello. Nel 2021,…
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Sustainable Economic Forum: a San Patrignano l’apertura con il ministro Cingolani. Le sfide del PNRR

RIMINI - Il prossimo 7 aprile si svolgerà a Coriano (Rimini), presso il Centro San Patrignano, la quarta edizione del Sustainable Economy Forum, l'evento  che rappresenta un importante momento di riflessione e condivisione di esperienze sui temi chiave della sostenibilità e della responsabilità nelle loro varie declinazioni e nei più diversi settori.Promosso da Confindustria e San Patrignano con Intesa Sanpaolo quale partner istituzionale, il Forum si terrà quest'anno in modalità mista, in presenza e online. Nelle precedenti edizioni in presenza il Sustainable Economy Forum aveva visto oltre 2000 partecipanti e decine di relatori italiani e internazionali di altissimo livello. Nel 2021,…
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RIMINI - Il prossimo 7 aprile si svolgerà a Coriano (Rimini), presso il Centro San Patrignano, la quarta edizione del Sustainable Economy Forum, l'evento  che rappresenta un importante momento di riflessione e condivisione di esperienze sui temi chiave della sostenibilità e della responsabilità nelle loro varie declinazioni e nei più diversi settori.Promosso da Confindustria e San Patrignano con Intesa Sanpaolo quale partner istituzionale, il Forum si terrà quest'anno in modalità mista, in presenza e online. Nelle precedenti edizioni in presenza il Sustainable Economy Forum aveva visto oltre 2000 partecipanti e decine di relatori italiani e internazionali di altissimo livello. Nel 2021,…
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Riforme, Bonomi (Confindustria): “Occorre un riformismo competitivo. Non interventi a margine”

ROMA - Ciò che preoccupa Confindustria in questo momento non è solo il caro-energia che avrà bisogno di un piano strutturale di lungo respiro ma sono anche le riforme chieste dall'Europa (per continuare a ricevere i fondi del PNRR) e da Mattarella nel suo discorso di insediamento. Si è iniziato dal Csm ma il rischio delle riforme "all'italiana" è l'eccessivo uso delle mediazioni che finiscono nel dimezzare i processi riformatori.Il presidente di Confindustria Bonomi ha auspicato un riformismo competitivo: non interventi a margine,ma riforme efficaci, tali da rendere realmente competitivo il Paese".  Con Draghi è d'accordo nel mantra del crescere:…
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Riforme, Bonomi (Confindustria): “Occorre un riformismo competitivo. Non interventi a margine”

ROMA - Ciò che preoccupa Confindustria in questo momento non è solo il caro-energia che avrà bisogno di un piano strutturale di lungo respiro ma sono anche le riforme chieste dall'Europa (per continuare a ricevere i fondi del PNRR) e da Mattarella nel suo discorso di insediamento. Si è iniziato dal Csm ma il rischio delle riforme "all'italiana" è l'eccessivo uso delle mediazioni che finiscono nel dimezzare i processi riformatori.Il presidente di Confindustria Bonomi ha auspicato un riformismo competitivo: non interventi a margine,ma riforme efficaci, tali da rendere realmente competitivo il Paese".  Con Draghi è d'accordo nel mantra del crescere:…
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ROMA - Ciò che preoccupa Confindustria in questo momento non è solo il caro-energia che avrà bisogno di un piano strutturale di lungo respiro ma sono anche le riforme chieste dall'Europa (per continuare a ricevere i fondi del PNRR) e da Mattarella nel suo discorso di insediamento. Si è iniziato dal Csm ma il rischio delle riforme "all'italiana" è l'eccessivo uso delle mediazioni che finiscono nel dimezzare i processi riformatori.Il presidente di Confindustria Bonomi ha auspicato un riformismo competitivo: non interventi a margine,ma riforme efficaci, tali da rendere realmente competitivo il Paese".  Con Draghi è d'accordo nel mantra del crescere:…
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Caro energia, Bonomi (Confindustria): “Bisogno di interventi strutturali”. Arera prevede costi al 55% per le famiglie

ROMA - "Il caro energia è la mina sulla strada della ripresa. Quest'anno l'industria pagherà una bolletta di 37 miliardi rispetto agli 8 degli anni passati. Abbiamo bisogno di interventi strutturali e non più congiunturali". Queste le parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ospite al Tg1. "C'è la necessità che si aumenti la disponibilità di energia per l'impresa italiana, sia attraverso l'aumento del gas italiano, sia l'aumento delle energià disponibili", ha aggiunto Bonomi.A rincarare la dose c'è Arera, l'Autorità dell'energia che conferma, nonostante gli interventi straordinari del Governo, che il costo dell'energia elettrica per la famiglia tipo italiana sarà del…
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Caro energia, Bonomi (Confindustria): “Bisogno di interventi strutturali”. Arera prevede costi al 55% per le famiglie

ROMA - "Il caro energia è la mina sulla strada della ripresa. Quest'anno l'industria pagherà una bolletta di 37 miliardi rispetto agli 8 degli anni passati. Abbiamo bisogno di interventi strutturali e non più congiunturali". Queste le parole del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ospite al Tg1. "C'è la necessità che si aumenti la disponibilità di energia per l'impresa italiana, sia attraverso l'aumento del gas italiano, sia l'aumento delle energià disponibili", ha aggiunto Bonomi.A rincarare la dose c'è Arera, l'Autorità dell'energia che conferma, nonostante gli interventi straordinari del Governo, che il costo dell'energia elettrica per la famiglia tipo italiana sarà del…
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Caro-energia: la previsione di Confindustria sul Pil 2022 peserà almeno dello 0,8%

ROMA - Con i prezzi fuori controllo dell'energia, i margini erosi, la scarsità di commodity e l'aumento dei contagi c'è il rischio serio di un corto circuito del pil nel I trimestre. È l'allarme lanciato da Confindustria che prevede almeno -0,8% di impatto provocato dal caro-energia sul Pil del 2022. "Il rincaro dell'energia colpisce l'in- dustria italiana" mentre "gli elevati contagi frenano i consumi di servizi". Assistiamo ad una "risalita a forte rischio. A inizio 2022 si sono fatte più fitte le nubi, addensatesi già a fine 2021 sulla risalita del pil italiano, stimato in frenata nel IV trimestre".
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