Donbass – PRIMAPRESS

agenzia izvestia, Donbass, drone ucraino, ucciso reporter russo, ucraina

Donbass: ucciso reporter russo da un drone ucraino mentre viaggiava con l’auto verso Gorlovka

MOSCA - Un giornal8ata russo freelance sarebbe stato ucciso da un drone ucraino. Lo afferma l'agenzia di stampa russa Izvestia per cui lavorava come corrispondente Alexander Martmyanov. Il giornalista come riporta anche la TASS sarebbe stato colpito a bordo della sua auto mentre era nella regione Ucraina occupata dai russi nel Donbass tra Donetsk e Gorlovka.

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Donbass: ucciso reporter russo da un drone ucraino mentre viaggiava con l’auto verso Gorlovka

MOSCA - Un giornal8ata russo freelance sarebbe stato ucciso da un drone ucraino. Lo afferma l'agenzia di stampa russa Izvestia per cui lavorava come corrispondente Alexander Martmyanov. Il giornalista come riporta anche la TASS sarebbe stato colpito a bordo della sua auto mentre era nella regione Ucraina occupata dai russi nel Donbass tra Donetsk e Gorlovka.

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8 soldati russi uccisi, barriere linguistiche, Donbass, forze mosca, fuoco amico, soldati nordcoreani, ucraina

Ucraina: 8 soldati russi uccisi dal ‘fuoco amico’ nord-coreano sulle linee di confine del Donbass

RUSSIA - Nell'oblast di Kursk, nel Donbass occupato dai russi, sono morti 8 soldati delle forze di Mosca uccisi dal 'fuoco amico' delle truppe nordcoreane che combattono al loro fianco. Lo afferma l'agenzia d'intelligence mi- litare ucraina Hur citata dai media di Kiev. L'Hur spiega che l'incidente è dovuto alla barriera linguistica tra le truppe russe e nordcoreane, che conti- nua a essere un "ostacolo difficile".Il presidente ucraino Zelensky ha detto che ci sono evidenze "secondo cui i russi hanno iniziato a utilizzare sol- dati della Corea del Nord nel Kursk".

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Ucraina: 8 soldati russi uccisi dal ‘fuoco amico’ nord-coreano sulle linee di confine del Donbass

RUSSIA - Nell'oblast di Kursk, nel Donbass occupato dai russi, sono morti 8 soldati delle forze di Mosca uccisi dal 'fuoco amico' delle truppe nordcoreane che combattono al loro fianco. Lo afferma l'agenzia d'intelligence mi- litare ucraina Hur citata dai media di Kiev. L'Hur spiega che l'incidente è dovuto alla barriera linguistica tra le truppe russe e nordcoreane, che conti- nua a essere un "ostacolo difficile".Il presidente ucraino Zelensky ha detto che ci sono evidenze "secondo cui i russi hanno iniziato a utilizzare sol- dati della Corea del Nord nel Kursk".

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Ucraina: 8 soldati russi uccisi dal ‘fuoco amico’ nord-coreano sulle linee di confine del Donbass

RUSSIA - Nell'oblast di Kursk, nel Donbass occupato dai russi, sono morti 8 soldati delle forze di Mosca uccisi dal 'fuoco amico' delle truppe nordcoreane che combattono al loro fianco. Lo afferma l'agenzia d'intelligence mi- litare ucraina Hur citata dai media di Kiev. L'Hur spiega che l'incidente è dovuto alla barriera linguistica tra le truppe russe e nordcoreane, che conti- nua a essere un "ostacolo difficile".Il presidente ucraino Zelensky ha detto che ci sono evidenze "secondo cui i russi hanno iniziato a utilizzare sol- dati della Corea del Nord nel Kursk".

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168 scontri, 240 soldati russi uccisi, Donbass, ucraina

Ucraina, nel Donbass occupato da russi la disfatta delle truppe di Mosca con 240 soldati uccisi

KIEV (UCRAINA) - Secondo fonti ucraine sarebbero 240 i soldati russi rimasti uccisi nel Donbass, sul fronte di Pokrovsk, la cittadina ucraina sulla quale i russi stanno concentrando i loro sforzi bellici, avanzando lentamente ma perdendo molti uomini. Su Facebook lo stato maggiore militare ucraino, citato da Ukrinform rivela i numeri delle perdite del campo nemico. Ieri in quell'area si sono svolti 168 scontri, 70 attacchi aerei, 90 attacchi missilistici e 581 con droni, fa sapere Kiev.

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168 scontri, 240 soldati russi uccisi, Donbass, ucraina

Ucraina, nel Donbass occupato da russi la disfatta delle truppe di Mosca con 240 soldati uccisi

KIEV (UCRAINA) - Secondo fonti ucraine sarebbero 240 i soldati russi rimasti uccisi nel Donbass, sul fronte di Pokrovsk, la cittadina ucraina sulla quale i russi stanno concentrando i loro sforzi bellici, avanzando lentamente ma perdendo molti uomini. Su Facebook lo stato maggiore militare ucraino, citato da Ukrinform rivela i numeri delle perdite del campo nemico. Ieri in quell'area si sono svolti 168 scontri, 70 attacchi aerei, 90 attacchi missilistici e 581 con droni, fa sapere Kiev.

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168 scontri, 240 soldati russi uccisi, Donbass, ucraina

Ucraina, nel Donbass occupato da russi la disfatta delle truppe di Mosca con 240 soldati uccisi

KIEV (UCRAINA) - Secondo fonti ucraine sarebbero 240 i soldati russi rimasti uccisi nel Donbass, sul fronte di Pokrovsk, la cittadina ucraina sulla quale i russi stanno concentrando i loro sforzi bellici, avanzando lentamente ma perdendo molti uomini. Su Facebook lo stato maggiore militare ucraino, citato da Ukrinform rivela i numeri delle perdite del campo nemico. Ieri in quell'area si sono svolti 168 scontri, 70 attacchi aerei, 90 attacchi missilistici e 581 con droni, fa sapere Kiev.

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Cremlino, Donbass, Mosca, Peskov, ucraina

Mosca, le ammissioni di Peskov sul conflitto in Ucraina: “E’ una situazione difficile”

MOSCA - Il Cremlino ammette una "situazione difficile" nel conflitto in Ucraina e che l'operazione speciale (che prevedeva la completa annessione del Donbass) è lontana dai suoi obiettivi. "Ma l'operazione speciale continua. A fare queste considerazioni è il portavoce del Cremlino, Peskov. "La priorità di garantire la sicurezza in Donbass è stata soddisfatta solo in parte". Per Peskov, i progressi russi sono lenti perché "non siamo in guerra. Fare la guerra è cosa diversa, significa la distruzione completa di infrastrutture e città. Non lo stiamo facendo.Stiamo cer- cando di salvare infrastrutture e vite"

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Cremlino, Donbass, Mosca, Peskov, ucraina

Mosca, le ammissioni di Peskov sul conflitto in Ucraina: “E’ una situazione difficile”

MOSCA - Il Cremlino ammette una "situazione difficile" nel conflitto in Ucraina e che l'operazione speciale (che prevedeva la completa annessione del Donbass) è lontana dai suoi obiettivi. "Ma l'operazione speciale continua. A fare queste considerazioni è il portavoce del Cremlino, Peskov. "La priorità di garantire la sicurezza in Donbass è stata soddisfatta solo in parte". Per Peskov, i progressi russi sono lenti perché "non siamo in guerra. Fare la guerra è cosa diversa, significa la distruzione completa di infrastrutture e città. Non lo stiamo facendo.Stiamo cer- cando di salvare infrastrutture e vite"

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