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Il piano di Washington per Gaza: il rifiuto del re di Giordania e dell’Egitto a sfollare i palestinesi

STRISCIA DI GAZA - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu minaccia di riprendere "intensi combattimenti" a Gaza se Hamas non rilascerà i prigionieri lì detenuti entro mezzogiorno di sabato 15 febbraio.Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dice ai giornalisti "prenderemo" Gaza e sollecita il re di Giordania Abdullah ad assegnare terreni ai palestinesi sfollati con la forza.Ma Abdullah ha fermamente respinto questa richiesta  affermando di opporsi a qualsiasi spostamento di palestinesi e anticipa che le nazioni arabe arriveranno negli Stati Uniti con una risposta al piano di acquisizione di Washington. Il per8colo, come avverte l'Egitto, sarà  che il "piano…
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Il piano di Washington per Gaza: il rifiuto del re di Giordania e dell’Egitto a sfollare i palestinesi

STRISCIA DI GAZA - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu minaccia di riprendere "intensi combattimenti" a Gaza se Hamas non rilascerà i prigionieri lì detenuti entro mezzogiorno di sabato 15 febbraio.Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dice ai giornalisti "prenderemo" Gaza e sollecita il re di Giordania Abdullah ad assegnare terreni ai palestinesi sfollati con la forza.Ma Abdullah ha fermamente respinto questa richiesta  affermando di opporsi a qualsiasi spostamento di palestinesi e anticipa che le nazioni arabe arriveranno negli Stati Uniti con una risposta al piano di acquisizione di Washington. Il per8colo, come avverte l'Egitto, sarà  che il "piano…
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Gaza: saranno 183 i palestinesi e 3 israeliani rilasciati oggi nel quarto scambio con Hamas

STRISCIA GAZA -  La Palestinian Prisoners’ Society ha dichiarato che 183 detenuti palestinesi saranno liberati dalle prigioni israeliane nella giornata di oggi nel quarto scambio di prigionieri detenuti a Gaza.Hamas ha identificato i tre israeliani che saranno rilasciati oggi: Ofer Kalderon, Keith Siegel e Yarden Bibas.L'Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che 50 palestinesi che necessitano di cure mediche all'estero potranno lasciare Gaza attraverso il valico di Rafah riaperto con l'Egitto.Le forze israeliane continuano una grande operazione militare nella Cisgiordania occupata che ha preso di mira i campi profughi di Jenin e Tulkarem, così come altre comunità palestinesi, e ha ucciso…
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Gaza: saranno 183 i palestinesi e 3 israeliani rilasciati oggi nel quarto scambio con Hamas

STRISCIA GAZA -  La Palestinian Prisoners’ Society ha dichiarato che 183 detenuti palestinesi saranno liberati dalle prigioni israeliane nella giornata di oggi nel quarto scambio di prigionieri detenuti a Gaza.Hamas ha identificato i tre israeliani che saranno rilasciati oggi: Ofer Kalderon, Keith Siegel e Yarden Bibas.L'Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che 50 palestinesi che necessitano di cure mediche all'estero potranno lasciare Gaza attraverso il valico di Rafah riaperto con l'Egitto.Le forze israeliane continuano una grande operazione militare nella Cisgiordania occupata che ha preso di mira i campi profughi di Jenin e Tulkarem, così come altre comunità palestinesi, e ha ucciso…
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Gaza: saranno 183 i palestinesi e 3 israeliani rilasciati oggi nel quarto scambio con Hamas

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Gaza: da stamane il lento rientro dei profughi palestinesi nelle poche case rimaste in piedi

GAZA - Migliaia di palestinesi hanno iniziato a dirigersi verso nord, lungo Rasheed Street a Gaza, per fare ritorno nella parte settentrionale della Striscia dove ancora qualche casa è rimasta in piedi ma priva dei servizi essenziali. Lo mostrano i filmati sui social palestinesi diffusi da Times of Israel. L'Idf ha affermato che consentirà ai cittadini di Gaza di spostarsi nel corridoio Netzarim a partire da stamane. Media palestinesi riferiscono che le truppe israeliane stanno lasciando una parte del corridoio, che separa nord e sud della Striscia di Gaza. La richiesta alla Giordania e all'Egitto di ospitare profughi ha già…
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Egitto: le procedure di rientro in Italia della salma di Gianluca Di Gioia, il 48enne romano ucciso da uno squalo

EGITTO - Per il rientro della salma di Gianluca Di Gioia, il 48enne romano ucciso dall'attacco di uno squalo nel Mar Rosso, bisognerà attendere la fine perizia dei medici legali prima che la Rappresentanze diplomatico-consolare della Farnesina possa fornire assistenza per il rimpatrio in Italia. Le procedure al completamento delle indagini saranno veloci perché l'Egitto è tra i paesi che ha ratificato la Convenzione di Berlino del 1937. Resta, tuttavia, da stabilire se Di Gioia si trovasse nelle acque considerate sicure del resort dove stava trascorrendo le vacanze con la famiglia o se, come sostengono i magistrati dell'inchiesta, si era immerso…
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